“La vicenda tra due consiglieri è diventata politica” e “con la Reggenza e il Segretario agli interni la nostra è stata l'unica forza che ha cercato di riportare il confronto sulle cose”. Così la DC replica a Repubblica Futura puntando il dito su dichiarazioni che, dice il segretario Venturini, non sono molto diverse da quelle di Ciavatta. Oggi il nostro partito riesce a dialogare con tutti, puntualizza, mentre Ap dopo 13 anni ininterrotti di governo vive la sindrome da accerchiamento.
Ciavatta, ricorda Stefano Canti, ha già chiesto scusa pubblicamente. Cosa c'entra la DC? Su Facebook siamo stati definiti “lo zerbino di Rete”, aggiunge, e nessuno ci chiederà scusa per questi attacchi. Forse, è l'analisi, qualcuno non vuole che vada in porto il progetto salvabanche. Quello elaborato dai gruppi, dice Marco Gatti, è un altro mondo rispetto all'impostazione iniziale del governo. Già si è cercato di strumentalizzarlo con le uscite sul bail in. Senza dubbio, aggiunge, avrà un peso importante sul bilancio dello Stato ecco perchè serve chiarezza su quanto avvenuto in banca Cis e temiamo che parte della maggioranza questa chiarezza non la voglia.
“Sappiamo - afferma Gatti - di pressioni da parte chi cerca soluzioni diverse per il Cis, con investitori da cui vorremmo tenerci lontano”. Repubblica Futura, afferma Massimo Ugolini, sta usando questa situazione per ricompattare la maggioranza e, aggiunge Teodoro Lonfernini, getta la questione a un livello molto basso.
Nel video l'intervista a Gian Carlo Venturini