"Siamo profondamente dispiaciuti che un’istituzione locale così importante venga 'aggredita' in modo ingiustificato, solo ed esclusivamente per motivi politici", La Giunta di Acquaviva risponde alle affermazioni dell'ex segretario al Territorio Michelotti riguardanti la Cartiera Ciacci:“adesso Rete fa le assemblee in loco senza alcun problema avendo una Giunta “amica”. L’argomento Cartiera - scrive l'amministrazione locale - infervora da anni gli animi degli acquavivesi che da sempre lottano per migliorare la qualità della loro vita. Facendo presente come le sale pubbliche in gestione alle Giunte, compresa la Casa del Castello, vengono concesse a qualsiasi partito, movimento, associazione, ente, ecc., che ne fa richiesta. "Di certo, non è mai stato annunciato, pubblicamente o privatamente, dal Capitano di Acquaviva, che “bisogna favorire la convivenza tra la Cartiera Ciacci e la Popolazione”, come non è mai stato chiesto dalla Giunta, la chiusura dell’azienda, ma si è sempre fatta portavoce dei cittadini che chiedono una soluzione ai disagi nati dalla stretta convivenza tra zona residenziale e industriale".
Il comunicato di Michelotti - conclude - è 'pieno di inesattezze e generalizzazioni dalle quali la Giunta si dissocia in modo netto, chiedendo più rispetto per il lavoro che quotidianamente svolge tra tante difficoltà e spesso silenzi della politica'.