“Abbiamo approvato un provvedimento che ha avuto un appoggio consistente da tutta l'Aula parlamentare; il dibattito sia in Commissione che in Consiglio si è svolto in modo molto pacato e costruttivo. Oggi San Marino ha una norma importante su queste materie”. Così il Segretario di Stato Podeschi, dopo l'approvazione - con 36 voti favorevoli, 4 contrari e 4 astenuti –, di un provvedimento di cui si sentiva la necessità; specie alla luce dei recenti fatti di cronaca. Uno dei punti salienti è la previsione, nel Codice Penale, del reato di “frode sportiva”. Ma non solo. Vengono infatti introdotti due nuovi articoli nella Legge 149 del 2015. Il primo, tra le altre cose – per rendere più incisive le indagini degli organi della Giustizia sportiva –, prevede, per questi ultimi, la possibilità di “chiedere copia degli atti formati o acquisiti nell'ambito di procedimenti penali”. Il secondo introduce – per i Presidenti delle realtà sportive sammarinesi, e i relativi organismi disciplinari - l'obbligo di denuncia all'Autorità Giudiziaria, ogniqualvolta si abbia notizia del misfatto di frode sportiva. Tutto ciò a tutela di una realtà nel complesso sana e portatrice di valori positivi. Integrata inoltre la Legge n.67 del 2000, con nuove fattispecie sanzionabili relative all'esercizio abusivo di attività di giuoco o di scommessa. Nel corso del dibattito, infine, è emersa la volontà di ratificare la Convenzione del Consiglio d'Europa sulla manipolazione di competizioni sportive.
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