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Nuova legge sulle residenze, Valentini: "Introdotte novità e migliorie significative"

23 lug 2015
Legge sulle residenze, Valentini: "Introdotte novità e migliorie significative"Legge sulle residenze, l'intervista al Segretario Pasquale Valentini
Legge sulle residenze, l'intervista al Segretario Pasquale Valentini - “Le modifiche introdotte alla legge sulle residenze introducono elementi di novità significativi”: p...
“Le modifiche introdotte alla legge sulle residenze, la 118 del 2010, introducono elementi di novità significativi, oltre a superare diversi aspetti discriminatori”: parte da questi presupposti il segretario agli Esteri, Valentini per spiegare, all'indomani dell'approvazione del progetto di legge, le nuove regole sull'ingresso e la permanenza degli stranieri in Repubblica. Si va dalla semplificazione nel rilascio del permesso speciale per motivi di istruzione a studenti esteri, producendo il solo certificato di iscrizione universitaria; al prolungamento da 11 a 12 mesi dei permessi stagionali e temporanei, rinnovabili per tre volte; fino all'introduzione del permesso di soggiorno di massimo un anno per programmi di vacanza – studio rivolti a giovani che scelgano di risiedere a San Marino mantenendosi autonomamente. Abrogati, inoltre, gli articoli che prevedevano la revoca della residenza ottenuta da coniugi esteri in caso di separazione prima di aver raggiunto i cinque anni di matrimonio. Estesa poi la residenza anche ai nuclei familiari di imprenditori o uomini d'affari arrivati sul Titano con un progetto economico-finanzario ritenuto strategico per il Paese. Tra i punti più discussi, la regolamentazione dei permessi di convivenza: inalterata la more uxorio, viene introdotto il permesso di coabitazione a fini solidaristici e di mutuo aiuto, per regolamentare le unioni tra persone dello stesso sesso: chi ne facesse richiesta comunque non ha l'obbligo di dichiarare, ad esempio alla Gendarmeria, il proprio orientamento sessuale per ottenere la necessaria documentazione. Per questa nuova tipologia, così come per la convivenza more uxorio, dopo 5 anni – verificata dunque la stabilità dell'unione – il permesso può diventare residenza a tutti gli effetti. Una parte della normativa, questa, che per il segretario Valentini non è stata compresa fino in fondo dalle opposizioni dando adito a polemiche giudicate pretestuose.

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comunicato Esteri
Nel video l'intervista a Pasquale Valentini, segretario di Stato Affari Esteri.

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