Sollevano obiezioni di ordine economico e sostanziale gli Avvocati e Notai sammarinesi sulla riforma del Testo Unico in materia Urbanistica ed Edilizia. Sotto la lente le novità che riguardano direttamente gli atti pubblici destinati al trasferimento e alla costituzione di diritti reali su fabbricati e terreni. Per l'Ordine il provvedimento così com'è stato proposto determinerà “un rilevante aggravio dei costi diretti ed indiretti a carico delle parti; l’incertezza nella circolazione dei beni immobili; la lesione di alcuni principi fondamentali che connotano e caratterizzano le norme che sul Titano presiedono il trasferimento dei diritti reali”. Rilievo – quest'ultimo – su cui il segretario di Stato per il Territorio, Antonella Mularoni concentra la prima di una serie di precisazioni affidate ad una nota: “Considerato – scrive - che la norma vigente sancisce, fin dal 1995, la nullità degli atti giuridici in mancanza di alcuni presupposti, non si comprende l'osservazione dell’Ordine a riguardo. L’obiettivo della modifica del testo – aggiunge - è unicamente quello di tutelare l'acquirente di beni immobili, fornendogli una maggior garanzia circa la regolarità urbanistica, edilizia e catastale dell’immobile oggetto di trasferimento. Ribadito in sostanza l'intento di scongiurare il ripetersi di fenomeni distorsivi del mercato immobiliare, che hanno caratterizzato il periodo di maggior espansione del settore edilizio. Considerato irrilevante infine – sottolinea la Mularoni – l'aumento dei costi dovuto a tre documenti ulteriori da allegare agli atti soprattutto se rapportato alla maggiore tutela garantita al cittadino. Confermata in ogni caso la disponibilità al confronto per arrivare ad un testo possibilmente condiviso.
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