Presentato in prima lettura - venerdì scorso in Consiglio - il Progetto di legge per la Riforma al Testo Unico delle Leggi Urbanistiche ed Edilizie, incassa le perplessità dell'Ordine degli Avvocati e Notai di San Marino. “L'adozione del provvedimento così com'è stato proposto – scrivono – determinerà un rilevante aggravio dei costi diretti ed indiretti a carico delle parti; l’incertezza nella circolazione dei beni immobili; la lesione di alcuni principi fondamentali che connotano e caratterizzano le norme che nel nostro Paese presiedono il trasferimento dei diritti reali”. In Aula il segretario al Territorio Mularoni aveva invece difeso la bontà della norma, sottolineando come l'esigenza di operare una revisione del Testo unico fosse fortemente condivisa da tutto l'arco parlamentare. “Il progetto di legge – aveva detto - riguarda sia la riforma della attuale legge in materia del luglio 1995, sia la modifica della successiva normativa urbanistica ed edilizia. E il loro coordinamento in un unico testo porterà ad una più facile lettura delle norme di settore”. Attesa in giornata una nota di replica alle considerazioni degli avvocati.
Riproduzione riservata ©