Visto che i rischi di contagio al Coronavirus sono nuovamente aumentati in quella che si è ormai configurata come “seconda ondata”, il gruppo consigliare di Libera ha chiesto, proprio questa mattina, ai Capitani Reggenti, di valutare l’opportunità di svolgere i lavori del prossimo Consiglio Grande e Generale in sicurezza anche per impedire che una delle cause del diffondersi del contagio possa essere attribuita ai Consiglieri stessi.
Inoltre ha proposto che tutti coloro che si presenteranno alla prossima seduta del Consiglio Grande e Generale vengano sottoposti a test, che l’ingresso sia consentito solo a chi risulta negativo, che vengano misurati i parametri per la verifica della sintomatologia del Covid-19, che venga garantita la distanza di almeno un metro e mezzo fra le persone e che sia obbligatorio l’uso delle protezioni.