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Libera: oltre 2.000 firme per chiudere il COT e dire no al DES

"È una battaglia di sinistra quella di evidenziare criticità medicina di base - afferma Matteo Ciacci - sul DES siamo per gli investimenti ma non per un monopolio straniero"

di Giacomo Barducci
7 feb 2023
Nel servizio Matteo Ciacci
Nel servizio Matteo Ciacci

Più di 2.000 firme per chiudere il COT e dire no al monopolio straniero del DES. E la raccolta va avanti. Libera parte dai numeri, già oltre le più rosee aspettative, afferma Dalibor Riccardi, segnale della preoccupazione tra la cittadinanza”. “Il malumore sui disservizi – aggiunge Alessandro Bevitori – è palpabile. A circa un anno dall'avvio del progetto il COT è un disastro su tutti i fronti e sul distretto economico a fiscalità speciale tanti cittadini ed esercenti sono molto preoccupati”.

"Io credo che sia una battaglia di sinistra - afferma Matteo Ciacci, Segretario di Libera - quella di evidenziare le criticità della medicina di base o le difficoltà legate alle liste di attesa dove chi può ha il servizio perché paga e va dal privato, chi non può rimane indietro. Noi dobbiamo occuparci di tutti anche di chi non riesce ad avere un servizio adeguato. Sul DES le preoccupazioni sono ormai note da tanto tempo e stiamo cercando di sensibilizzare in questo senso perché siamo per gli investimenti, per lo sviluppo del paese, ma non per un monopolio straniero che ci preoccupa fortemente". 

Libera guarda anche al quadro politico sammarinese e annuncia la conferenza programmatica il 25 marzo. “Vogliamo lanciare un messaggio chiaro alle forze riformiste sammarinesi per parlare di un progetto paese che manca” afferma Giuseppe Morganti. “I movimenti politici attuali – aggiunge Bevitori – ci interessano poco, vogliamo rafforzare la nostra presenza in mezzo alle persone”. Toccato anche il tema Europa, Libera chiede più chiarezza sui passaggi e dossier che si stanno discutendo con l'UE.

"Siamo per un riformismo che in questi ultimi tre anni non c'è stato da parte di questo governo ed è stato molto molto scarso - aggiunge Matteo Ciacci - ai personalismi, agli appelli, noi cerchiamo di guardare ai fatti concreti, le proposte, soluzioni, stando vicino alle persone e cercando di compattare in maniera unita un'area riformista che ha la necessità di organizzarsi al meglio nel nostro paese".

Nel servizio l'intervista a Matteo Ciacci (Segretario Libera)





 


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