Libera procede a grandi passi verso il suo secondo Congresso che si celebrerà il 15 e 16 novembre e che vedrà la partecipazione di 300 iscritti, dei quali circa 200 con diritto di voto. Nella partita del rinnovo delle cariche l'attenzione si concentra sulla nomina del nuovo segretario politico che prenderà il posto di Matteo Ciacci. Ad oggi risulta candidato solo Michele Muratori ma è probabile che si facciano avanti anche altri nomi. Nel caso di più aspiranti al ruolo, il partito dovrà lavorare ad una sintesi oppure affidarsi al voto.
Del resto per Libera questo è il primo vero Congresso politico, con dinamiche profondamente diverse dall'Assemblea Costituente di quattro anni fa, che ha visto la fusione di Ssd, Civico 10 e Res. “Fondamentalmente è il primo vero Congresso di Libera” – conferma il capogruppo Giuseppe Maria Morganti. “Ovviamente – aggiunge - dobbiamo impostare un partito che abbia due finalità molto forti. La prima è quella di mettere a posto questo Paese, intervenendo anzitutto sulla sanità, che è un po' in declino secondo il nostro punto di vista e che quindi va rilanciata. Poi ci sono tutti i problemi della cultura e della scuola, per noi prioritari, e il grande tema del debito pubblico, in rapporto al pil, quindi più crescita, meno debito, meno spese. Ci vuole un partito forte per fare queste cose, perché sappiamo che gli alleati non sempre sono così disponibili ad accettare i nostri consigli e posizioni”.
Nella prossima Assise si confronteranno, dunque, proposte e candidati, verrà rivisto lo statuto e l'organismo sarà chiamato a votare mozioni e a tracciare le linee future. Inevitabile la riflessione sull'alleanza con il Psd che procede – è stato detto – in maniera proficua. Entrambe le forze caldeggiano una strategia inclusiva ma solo dopo i rispettivi Congressi saranno chiari tempi e modi. Lo stesso Psd riunirà infatti la propria Assise il 26 e 27 ottobre e sarà quindi interessante capire, dalle risultanze, quale marcia verrà impressa alla riaggregazione dell'area.
“Il nostro secondo grande obiettivo – dice Morganti - è riunire le forze riformiste, la sinistra in particolare ma anche al centro ci sono forze riformiste importanti, per dare al paese una speranza democratica futura assolutamente necessaria per rinnovare la nostra millenaria storia democratica”.
Durante il Direttivo il Segretario di Libera Matteo Ciacci si è detto soddisfatto per l’incremento degli aderenti e per l’inizio di legislatura, che ha visto il riconoscimento della Palestina, uno degli obiettivi segnati con la penna rossa. Fitta l’agenda delle priorità, fra cui spiccano accordo Ue, emergenza casa, sanità e progetti infrastrutturali.
Nel servizio l'intervista al Capogruppo di Libera Giuseppe Maria Morganti