La cooperante italiana Rossella Urru sarebbe stata liberata insieme a un gendarme mauritano, Ely Ould Moctar, rapito a gennaio nella zona di Adel Bagrou, in cambio della liberazione di Abderrahmane Ould Meddou, un "salafita" arrestato per il sequestro dei coniugi italiani, Sergio Cicala e la moglie Philonene Kabouree. Lo scrivono media della Mauritania. Secondo l'Agence Nouakchott d'Information (Ani), "Abderrahmane Ould Meddou è un commerciante maliano arrestato nell'est della Mauritania e fortemente sospettato dai servizi segreti mauritani di essere il mandante del sequestro di una coppia di italiani". "Fonti concordanti - prosegue l'agenzia mauritana - il detenuto salafita Abderrahmane Ould Medou era stato portato nella notte tra giovedì e venerdì verso una direzione sconosciuta, prima di aggiungere che la partenza del detenuto sarebbe legata alla liberazione del gendarme ostaggio dell'Aqmi, per il quale oggi scadeva un ultimatum". I coniugi Cicala furono sequestrati in Mauritania nel dicembre 2009 e liberati quattro mesi dopo in Mali.
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