Quarantadue giorni dopo le elezioni del 9 giugno, domani entrerà in carica il nuovo Governo, sostenuto da una maggioranza di 44 consiglieri, formata da Dc, Alleanza Riformista, Libera/PS e Psd. L'aula è convocata per le 9. Il dibattito preliminare si è esaurito con la sessione notturna di giovedì e quindi, una volta constatata la presenza del numero legale, si procederà con le due votazioni, per appello nominale, di programma e squadra di Governo. I consiglieri votanti sono 59 e pertanto la maggioranza richiesta è di 31. All'esito delle votazioni la seduta verrà sospesa e riprenderà poco dopo con la relazione della Giunta Permanente delle Elezioni che, preso atto della nomina dei 10 Segretari di Stato, proclamerà eletti i loro sostituti in aula, dopo aver accertato i requisiti e al netto di eventuali rinunce. A seguire ci sarà la presa d'atto della relazione, da parte del Consiglio Grande e Generale, e si procederà con il giuramento, sui Santi Vangeli o sul proprio onore, dei 10 Segretari di Stato e dei 10 consiglieri che li sostituiranno. La seduta proseguirà con le nomine dei Sindaci di Governo, del Consiglio dei XII, delle Commissioni, delle delegazioni presso gli organismi internazionali e dell'Organismo di Sorveglianza del processo di cartolarizzazione.