A nome del Governo, dell’intera popolazione sammarinese e mio personale desidero esprimere ampia condivisione e apprezzamento per l’iniziativa dell’Unione Europea di proclamare il 5 gennaio giornata di lutto per le vittime della catastrofe che ha colpito l’intero sud est asiatico e quale segno di solidarietà nei confronti delle popolazioni falcidiate dalla immane tragedia.
La Repubblica di San Marino, all’indomani di quella terribile giornata vissuta, al proprio interno, nel consueto spirito di serenità per le festività natalizie in corso, ha inteso subito mobilitarsi per offrire il proprio contributo, concreto e ideale, al tentativo di arginare le ancora inimmaginabili conseguenze del disastro e ha lanciato un appello di emergenza, oramai conosciuto da ogni cittadino della Repubblica.
Con l’Alto Patrocinio degli Ecc.mi Capitani Reggenti, il Governo ha infatti accolto la proposta della Commissione Nazionale Sammarinese per l’UNICEF e della Croce Rossa Sammarinese e ha aperto una sottoscrizione pubblica, contribuendo con un proprio stanziamento iniziale.
Sono state quindi sensibilizzate le Organizzazioni Sindacali, gli Enti, pubblici e privati, ad aderire alla iniziativa, così come il gestore della Telefonia Mobile Sammarinese che ha immediatamente attivato un numero telefonico su cui inviare un SMS gratuito, corrispondente ad una donazione di due euro.
Ed è proprio in occasione di questa giornata di lutto, cui anche la Repubblica aderisce nella piena consapevolezza di dover promuovere ogni azione, pubblica o privata, destinata a confortare, seppur parzialmente, una piccola percentuale delle vittime del maremoto, che sento un dovere morale di ringraziare la generosità dei nostri cittadini che, dinanzi ad eventi di questo genere, si compatta, si mobilita, si rende unanimemente coesa per aiutare coloro che hanno perso tutto, i propri cari, le proprie abitazioni, i propri riferimenti, la stessa speranza di vita.
E’ una raccolta frenetica e oserei dire entusiasmante sotto il profilo della volontà di contribuire, quella di queste ore e di queste giornate, sostenuta sì dalla relativa serenità nell’apprendere che nessun cittadino sammarinese è rimasto coinvolto nell’area colpita, ma soprattutto dalla forte determinazione che il nostro piccolo Stato ha tanto cuore, tanto desiderio di condurre a termine un’azione umanitaria attraverso quei requisiti che da sempre lo distinguono e che fondano le proprie radici in quello spirito di solidarietà, di collaborazione e di aiuto verso il prossimo che fa onore a qualsiasi popolazione.
L’appello che a nome del Governo intendo rinnovare è un appello alla prosecuzione di questa gara di solidarietà che potrà condurre a ridonare una speranza di vita a chi, in questo momento, vede solo morte e distruzione.
San Marino, 5 gennaio 2005/1704 d.F.R.
(Messaggio del segretario agli Affari Esteri, Fabio Berardi, in occasione della giornata di lutto europeo per i popoli colpiti dal maremoto)
La Repubblica di San Marino, all’indomani di quella terribile giornata vissuta, al proprio interno, nel consueto spirito di serenità per le festività natalizie in corso, ha inteso subito mobilitarsi per offrire il proprio contributo, concreto e ideale, al tentativo di arginare le ancora inimmaginabili conseguenze del disastro e ha lanciato un appello di emergenza, oramai conosciuto da ogni cittadino della Repubblica.
Con l’Alto Patrocinio degli Ecc.mi Capitani Reggenti, il Governo ha infatti accolto la proposta della Commissione Nazionale Sammarinese per l’UNICEF e della Croce Rossa Sammarinese e ha aperto una sottoscrizione pubblica, contribuendo con un proprio stanziamento iniziale.
Sono state quindi sensibilizzate le Organizzazioni Sindacali, gli Enti, pubblici e privati, ad aderire alla iniziativa, così come il gestore della Telefonia Mobile Sammarinese che ha immediatamente attivato un numero telefonico su cui inviare un SMS gratuito, corrispondente ad una donazione di due euro.
Ed è proprio in occasione di questa giornata di lutto, cui anche la Repubblica aderisce nella piena consapevolezza di dover promuovere ogni azione, pubblica o privata, destinata a confortare, seppur parzialmente, una piccola percentuale delle vittime del maremoto, che sento un dovere morale di ringraziare la generosità dei nostri cittadini che, dinanzi ad eventi di questo genere, si compatta, si mobilita, si rende unanimemente coesa per aiutare coloro che hanno perso tutto, i propri cari, le proprie abitazioni, i propri riferimenti, la stessa speranza di vita.
E’ una raccolta frenetica e oserei dire entusiasmante sotto il profilo della volontà di contribuire, quella di queste ore e di queste giornate, sostenuta sì dalla relativa serenità nell’apprendere che nessun cittadino sammarinese è rimasto coinvolto nell’area colpita, ma soprattutto dalla forte determinazione che il nostro piccolo Stato ha tanto cuore, tanto desiderio di condurre a termine un’azione umanitaria attraverso quei requisiti che da sempre lo distinguono e che fondano le proprie radici in quello spirito di solidarietà, di collaborazione e di aiuto verso il prossimo che fa onore a qualsiasi popolazione.
L’appello che a nome del Governo intendo rinnovare è un appello alla prosecuzione di questa gara di solidarietà che potrà condurre a ridonare una speranza di vita a chi, in questo momento, vede solo morte e distruzione.
San Marino, 5 gennaio 2005/1704 d.F.R.
(Messaggio del segretario agli Affari Esteri, Fabio Berardi, in occasione della giornata di lutto europeo per i popoli colpiti dal maremoto)
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