Domanda retorica. C'è libertà senza legalità? Per rispondere basta alzare gli occhi, con il coraggio di non andare oltre ai confini di San Marino. E da questo punto di vista, lo riconosce lo stesso Movimento Per San Marino che ha organizzato la serata di confronto, di strada ne è stata fatta. Se fino a qualche anno fa si negava la presenza di infiltrazioni della malavita organizzata, ieri sera il confronto si è spostato su un interrogativo tutto nuovo: le organizzazioni criminali vengono solo da fuori o c'è una mafia che nasce a San Marino? Difficile rispondere. Ma confrontarsi è già qualcosa. Il giornalista Stefano Elli ha parlato della realtà italiana, la ricercatrice Monica Moroni, che di recente ha pubblicato un libro “Confini di mafie” ha riassunto i termini della questione. Il Movimento, che ha proposto una legge di iniziativa popolare che mira ad introdurre nel Codice Penale il misfatto di associazione mafiosa e di estendere pene e sanzioni previste per corruzione e concussione ai membri del consiglio e Congresso, solleva ancora una volta la questione morale. Il pubblico interviene, si interroga. La relazione della Commissione Antimafia è ancora fresca, ed ha evidenziato come la malavita abbia trovato la strada spianata, facilitata da meccanismi che già potevano essere considerati di corruzione. Parlarne è già tanto. Il movimento Per San Marino promette un ciclo di incontro. A breve, ma non subito. Perché da lunedì, si sa, comincia la campagna elettorale.
Sara Bucci
Sara Bucci
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