“Non è necessario aspettare fino alla fine dell’anno per dare vita al Partito Socialista; già a settembre si può raggiungere l’obiettivo”. Ne è convinto Antonio Volpinari, Presidente del Nuovo Partito Socialista, che al dibattito politico della festa del Psd ha sottolineato la portata del progetto politico per dare vita alla nuova forza. “Gli aspetti programmatici – ha aggiunto – si vedranno in seguito”. Proprio poche ore prima il Psd aveva votato il documento con il quale confermava la scelta di aderire al progetto dando un impulso deciso alla sua concretizzazione. Convinto della necessità di aggregare le forze socialiste anche Simone Celli, Segretario del Psrs, che ha ricordato come il suo partito lo sostenga da sempre. Un confronto, quello di ieri sera, che ha visto protagoniste forze di maggioranza e di opposizione, non sempre concordi sulle scelte e le strategie da adottare per il Paese. Se l’Upr ribadisce la necessità di un Governo Nazionale, il Patto rimarca che un governo già c’è e che il dialogo con il Psd sta portando a risultati concreti. Un dialogo che vede piuttosto scettici gli altri partiti di opposizione, come hanno confermato senza giri di parole. “Siamo europeisti convinti e non abbiamo assolutamente ammorbidito la nostra posizione”, così il Presidente del Psd, Denise Bronzetti replica alle obiezioni di chi gli contesta una flessione sul rapporto con l’Europa. Un tema che ha scaldato il confronto e sul quale le idee dei due schieramenti restano distanti. Da una parte chi, come le opposizioni, spinge per la domanda di adesione, dall’altra chi invece mostra cautela e guarda al recente report del Consiglio Europeo per una trattativa comune con altri piccoli Stati.
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