La Maggioranza, rappresentata da Manuel Ciavatta (Pdcs), Emanuele Santi (Rete), Alessandro Mancini (NpR) e Mirko Dolcini (DML), rilancia l'importanza degli incontri al vertice della scorsa settimana a Roma. “Motivo di grande orgoglio per l'accoglienza, la rilevanza dei confronti, il clima di disponibilità registrati, per gettare le basi di nuove relazioni con l'Italia utili a raggiungere - citando le parole del Presidente Mattarella - “soluzioni di reciproca soddisfazione” ai numerosi dossier aperti.
“E' il coronamento di un lavoro di un anno e mezzo portato avanti, fianco a fianco con il Governo, senza tanti proclami” – fa notare Santi – per ricostruire un rapporto bilaterale che si era affievolito nel precedente triennio. Soddisfazione doppia per Mancini, “perché – spiega – segna l'avvio di un nuovo modello di relazioni con l'istituzione di tavoli permanenti in grado di affrontare i problemi e anticipare le soluzioni”. Occhi puntati, in particolare, sull'accordo di associazione con l'Ue contando sul supporto italiano e le nuove intese in materia di collaborazione finanziaria, “la vera novità del momento, ma senza perdere sovranità” – rimarcano. Dolcini plaude, infine, al lavoro di squadra: “Pungolando l'Esecutivo, la Maggioranza – dice – è sempre stata ed è parte attiva di questo percorso storico". Intanto sul piano interno, si guarda alla necessità di far partire al più presto una serie di tavoli di confronto con categorie economiche e parti sociali per le riforme più urgenti.
Guarda l'intervista a Manuel Ciavatta, Pdcs