Levata di scudi da ogni fronte contro la manovra di aggiustamento che andrà al voto del Senato, già da giovedì. Voto finale per mercoledì 14 luglio. Oggi maratona in commissione bilancio, sulla quale pesa il monito del sottosegretario del premier Bonaiuti: “aggiustamenti ci saranno, ma sempre rispettando il saldo posto ad obiettivo – questo - inderogabile”. Polemiche dopo l’annuncio di ricorrere al voto di fiducia ed è il segretario Pd Bersani a dire “peggio non si poteva fare”. Da ogni categoria, intanto, è protesta e fioccano le manifestazioni. Per prime le autonomie locali: “gravissimo il diniego di incontrarci – dicono, rivolte a presidente del consiglio e ministeri afferenti con Errani che rincara: “A rischio le politiche fondamentali e il federalismo fiscale” Allarme dalle forze armate: “Con i tagli – dicono – paralisi per l’organizzazione militare”. Domani sospesa la consegna alle farmacie dai grossisti farmaceutici, insorge la scuola dopo che a giugno sono scaduti i contratti di 20mila precari. E nonstante gli spiragli aperti sugli emendamenti ai tagli per gli assegni di invalidità le associazioni dei disabili confermano la manifestazione di domani.
Annamaria Sirotti
Annamaria Sirotti
Riproduzione riservata ©