Bilancio soddisfacente per la Festa dell'Amicizia della Dc, che sta già preparando la 42esima edizione, intanto il segretario politico Marco Gatti replica a Tito Masi sul nuovo grande centro.
13mila presenze in 4 giorni, numeri soddisfacenti per Gianfranco Ugolini che traccia il bilancio della 41esima kermesse, famiglie e giovani non hanno voluto mancare il classico appuntamento dell'estate serravallese. Già si lavora alla nuova edizione, dal 20 al 23 agosto 2015. Non sono mancate le polemiche sui dibattiti, anche per la scelta di non chiamare l'opposizione, ma per Marco Gatti su temi importanti quali i diritti della persona la Dc ha volutamente impostato la serata come una riflessione interna, così come nel giorno degli ospiti d'oltre confine il contraddittorio, ha detto, sarebbe stato poco elegante. Ora con loro ci sono tanti progetti in ballo, ha aggiunto, è arrivato il momento di concretizzare queste sinergie. Infine il grande centro, per il segretario politico una bella sfida da concretizzare, a partire dagli attuali alleati di governo.
Con l'Upr, dice poi, al momento c'è troppa contrapposizione, mentre col Partito Socialista il rapporto è altalenante, un momento c'è dialogo un momento dopo opposizione estrema. Ma a settembre riprenderanno gli incontri sul progetto socialista, e chissà. Col Psd, aggiunge, è importante finire la legislatura, la gente vuole stabilità governativa, infine sottolinea l'ottimo rapporto che lo lega al coordinatore di Alleanza Popolare Nicola Renzi, “col quale guardiamo sempre avanti”, aggiunge. Ad un altro leader del passato di Ap, Tito Masi, che aveva invece spronato la Dc a cambiare nome e simbolo, Gatti risponde diplomaticamente.
FB
Nel video la risposta di Marco Gatti a Tito Masi, che aveva applaudito l'idea del grande centro a patto che la Dc fosse disponibile a cambiare nome e simbolo
13mila presenze in 4 giorni, numeri soddisfacenti per Gianfranco Ugolini che traccia il bilancio della 41esima kermesse, famiglie e giovani non hanno voluto mancare il classico appuntamento dell'estate serravallese. Già si lavora alla nuova edizione, dal 20 al 23 agosto 2015. Non sono mancate le polemiche sui dibattiti, anche per la scelta di non chiamare l'opposizione, ma per Marco Gatti su temi importanti quali i diritti della persona la Dc ha volutamente impostato la serata come una riflessione interna, così come nel giorno degli ospiti d'oltre confine il contraddittorio, ha detto, sarebbe stato poco elegante. Ora con loro ci sono tanti progetti in ballo, ha aggiunto, è arrivato il momento di concretizzare queste sinergie. Infine il grande centro, per il segretario politico una bella sfida da concretizzare, a partire dagli attuali alleati di governo.
Con l'Upr, dice poi, al momento c'è troppa contrapposizione, mentre col Partito Socialista il rapporto è altalenante, un momento c'è dialogo un momento dopo opposizione estrema. Ma a settembre riprenderanno gli incontri sul progetto socialista, e chissà. Col Psd, aggiunge, è importante finire la legislatura, la gente vuole stabilità governativa, infine sottolinea l'ottimo rapporto che lo lega al coordinatore di Alleanza Popolare Nicola Renzi, “col quale guardiamo sempre avanti”, aggiunge. Ad un altro leader del passato di Ap, Tito Masi, che aveva invece spronato la Dc a cambiare nome e simbolo, Gatti risponde diplomaticamente.
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Nel video la risposta di Marco Gatti a Tito Masi, che aveva applaudito l'idea del grande centro a patto che la Dc fosse disponibile a cambiare nome e simbolo
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