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Maros Sefcovic: aperta una “nuova era” nelle relazioni tra San Marino e l'UE

Per la prima volta in visita in Repubblica il Vicepresidente della Commissione europea. Al centro dei confronti il cammino del Titano verso l'Unione

20 gen 2023

Un dato, su tutti, sembra emergere da questa giornata: la ferma volontà politica della Commissione europea di chiudere entro l'anno l'Accordo di Associazione con i Piccoli Stati. Non è un caso sia stata la conduzione di Maros Sefcovic, ad accelerare le trattative. Visita dall'alto valore simbolico, in occasione del 40esimo anniversario delle relazioni diplomatiche fra il Titano e l'allora Comunità Economica Europea. Ad accogliere il Vicepresidente della Commissione – e l'Ambasciatore UE, Valkenburg - il Segretario agli Esteri; confronto poi allargato ai colleghi di Governo Righi, Ugolini, Belluzzi e Ciavatta. Sistemica, del resto, la rilevanza della partita. Realistico, secondo Sefcovic, un perfezionamento durante il semestre di Presidenza spagnola.

“Le trattative sono molto complesse. Da una parte – ha sottolineato - c'è la necessità di rispettare le norme europee; dall'altra di tenere conto delle specificità di San Marino. Di conseguenza – ha aggiunto - ritengo sia da apprezzare l'atmosfera costruttiva da entrambe le parti; che ci ha sempre permesso di guardare a soluzioni concordate su come evitare problemi ed affrontare le questioni sul tavolo. E quindi, avendo visto quanto bene abbiamo lavorato negli ultimi 6 mesi, credo che concluderemo l'accordo entro il 2023”. “Il nostro destino si gioca in Europa”, ha sottolineato Beccari, introducendo alla Reggenza l'ospite. Che ha sottolineato come non vi siano altri accordi così ampi, con Paesi terzi.

Espresso poi forte apprezzamento per il sostegno ai profughi ucraini, per la postura adottata dal Titano di fronte a questa crisi. Quanto alla questione delle sanzioni a Mosca, i Capi di Stato hanno rimarcato come si tratti di un “provvedimento eccezionale”; deliberato dal Titano “in considerazione della estrema gravità della situazione generatasi, ma anche per solidarietà e sostegno agli Stati della grande famiglia europea”. La Reggenza si è inoltre soffermata sull'importanza della cooperazione internazionale, della coesione valoriale, per affrontare sfide epocali quali i conflitti in corso ed il cambiamento climatico. Da qui il ruolo strategico dell'Accordo; “una sfida che coinvolgerà le Istituzioni e la società civile: l'apporto di tutte le componenti – hanno aggiunto i Capitani Reggenti – determinerà il futuro di San Marino, rilancerà la sua affermazione nel panorama internazionale e fornirà gli strumenti necessari per ampliare e consolidare i rapporti con tutti gli Stati dell'Unione”.

Al termine dell'udienza il Vicepresidente della Commissione Europea è rimasto nella sala del Consiglio per un incontro con la Commissione Affari Esteri. Non una semplice formalità. Dai commissari, pare, una serie di domande sul dossier. Si è parlato anche delle tempistiche per le procedure di ratifica da parte dell'Unione, ha puntualizzato lo stesso Sefcovic, in conferenza stampa. Prospettando un percorso piuttosto rapido. Non resta ora che percorrere l'ultimo miglio; ed è importante che la macchina economica sammarinese si faccia trovare pronta per questo cambio di paradigma. Non poteva dunque che concludersi con un incontro con le associazioni imprenditoriali e sindacali, la visita del Vicepresidente della Commissione.

Nel servizio l'intervista a Maros Sefcovic - Vicepresidente Commissione europea





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