Tito Masi di Alleanza Popolare interviene sulla cosiddetta questione dello 'splitting' nella dichiarazione dei redditi. Masi ricorda che in sede di approvazione della finanziaria 2004 propose un emendamento contro la soglia fissa a 60mila euro, per accedere allo splitting. L'emendamento fu respinto. 'Ora - spiega Masi - si sono accorti del meccanismo perverso che hanno introdotto e, nell'imminenza delle elezioni, riconoscono che la norma potrebbe prestarsi ad una grossa discriminazione. Il fatto che una circolare modifichi la norma sullo splitting per Masi è la conferma che non siamo in uno stato di diritto. Prima l'incompetenza e l'arroganza, poi - conclude il capogruppo di Ap - l'arbitrio e l'illegalità'.
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