Risulta davvero arduo dover ricondurre tutte le problematicità sammarinesi rivolte al vile denaro.
Ma siamo all'interno di un periodo socio-economico in cui inevitabilmente tutto è da ricondurre lì.
Qui, nella terra di Marino, oggi la gente comune comincia brutalmente -e giustamente aggiungo io- a ragionare con la pancia, piuttosto che con la testa.
Ma la gente comune, il popolo, ossia coloro che ci hanno delegato nel tentare di perseguire il bene comune di tutti, è oramai inascoltata. Sono divenuti dei numeri senza alcun diritto di dignità alla vita stessa.
Il debito pubblico frutto di anni sciagurati, di insana politica, attuata da alcune persone presenti ancora oggi in quest'aula, piuttosto che di gruppi consiliari che qui oggi parlano di una equità farlocca, li possiamo toccare con le mani, ogni dannato giorno.
Tale stato di cose, ossia il ragionare con la pancia, è un segnale deleterio per la stessa esistenza della società sammarinese. E' una faglia quasi insanabile tra chi può e chi non può, che esiste e non potrà fare altro che aumentare di dimensioni.
Diverse volte ho citato la parola schizofrenia in quest'aula.
Essa non deve essere colta come una offesa; è semplicemente una constatazione di come questa Maggioranza, del Bene Comune ha solo il nome che identifica la coalizione vittoriosa alle ultime elezioni.
Del reale significato etimologico dei termini Bene Comune non ha la più pallida idea di cosa si intenda.
Che ha gli albori dalla mancanza di coraggio nell'affrontare il problema della spesa pubblica da coloro che rivestono ruoli apicali della società stessa.
In quanto tali, sono coloro che quasi sempre per una nomina politica, hanno rivestito e rivestono ad oggi il vero e tangibile problema sammarinese.
Se siamo giunti ad una situazione tale, evidentemente non si tratta di mera sfortuna o di fato. Si è di fronte alla procrastinatura del male.
Chi gestiva e gestisce ad oggi la cosa pubblica, vuoi quale dirigente del settore pubblico o qualsiasi altro ruolo che con esso si va ad interfacciare, ha evidentemente avuto delle lacune in questi decenni, causate in primis dall'approssimativa preparazione nel dover saper gestire tutto ciò per cui era ed è lautamente pagato.
La mancata responsabilizzazione protrattasi per anni, unita alla amicizia politica, hanno creato questo stato di cose, che ad oggi non mostrano affatto la famosa luce in fondo al tunnel.
Quel tunnel -per pochi- è illuminato a giorno; per tantissimi al contrario, non ha assolutamente nessuna rifrazione lucente.
Di casi eclatanti che l'attuale Bene Comune sta perseguendo ve ne sono talmente tanti che sarebbe difficile poterne stilare una classifica.
Ed allora mi si consenta di potere porre l'attenzione su alcuni.
Il più recente: l'acquisto (quasi si fosse in una sorta di Fantacalcio) dell'ultima ora da parte del Segretario alle Finanze nel proprio staff, del signor Antonio Gumina, ex capo della Vigilanza di Banca Centrale. Non sarò di certo io quello che potrà andare a tastare il polso sulla bravura o la necessità che tale investimento porterà in termini di riscontro e concretamente, a tale segretaria.
Basti citare semplicemente le cifre e le motivazioni propinate dallo stesso Segretario Felici durante una conferenza stampa di un paio di giorni fa: "Rivestirà il ruolo di osservatore per il recupero dei crediti da parte dello Stato. Ne ha tutte le caratteristiche (e questo non lo si mette in dubbio) tecniche. La sua operatività sarà finanziata da quanto recuperato. Percepirà una quota fissa da 300mila euro in cinque anni" a cui aggiungere lo 0,15 su quanto effettivamente recuperato.
Ognuno è padronissimo di scegliere le persone che si ritengono più utili per il raggiungimento dello scopo, ma è certo che in questo caso la "mano lunga" della politica poteva anche attendere.
Se si ha la possibilità di poter accedere alla pagina internet del sito di banca centrale, alla sezione Vigilanza è spiegato il ruolo che tale settore riveste nello scacchiere multicolore sammarinese: "La Banca Centrale della Repubblica di San Marino è l’Autorità di Vigilanza sul sistema bancario, finanziario e assicurativo sammarinese.
In tale veste, la sua azione è, tra l’altro, finalizzata ad assicurare la stabilità del sistema finanziario, la tutela del risparmio, la trasparenza e la correttezza dei comportamenti dei soggetti vigilati, la tutela dell’immagine, della reputazione e della fiducia nel sistema finanziario della Repubblica.
Sono sottoposti alla vigilanza le banche, le società finanziarie, le società fiduciarie, le società di gestione di fondi comuni di investimento, le imprese di investimento, le imprese di assicurazione, le imprese finanziarie che svolgono l’ufficio di trustee, i promotori finanziari, gli intermediari assicurativi."
In sostanza, il Governo e il Segretario alle Finanze hanno ben pensato di acquisire in capo ed a spese dello Stato stesso, una persona che per anni già avrebbe dovuto svolgere quel ruolo, essendo stato per l'appunto responsabile del settore di Vigilanza di Banca Centrale. Tale comportamento è sintomo -appunto- della schizofrenia di cui sopra.
Ma come...si è quindi giunti al punto di mettere a contratto persone che avrebbero dovuto e svolgere tale ruolo negli anni addietro, pagandole lautamente per giunta (in barba alla revisione della spesa pubblica) sperando -perchè di questo si tratta di speranza- che al di qua della barricata di Via del Voltone, sia più bravo o libero per l'assolvimento del proprio ruolo? Per 5 anni lo Stato spenderà un minimo di 60000 euro all'annoper delegare una persona nel fare qualcosa che avrebbe -del tutto teoricamente- dovuto svolgere già da anni?
Figli e figliastri insomma. Con la scusante delle competenze acquisite si hanno tutti i diritti nel perseguire i propri scopi ad personam.
Ma quante persone definite apicali ricalcano più o meno quanto sin qui descritto? Tantissime, e prova ne è la situazione di profonda devastazione dei conti pubblici.
Una responsabilizzazione di queste non vi è mai stata negli ultimi anni, e nulla, assolutamente nulla lascia presagire che vi sarà un cambiamento di rotta provvido. Come del resto alle medesime non mancano i premi di fine anno, per il NON raggiungimento degli scopi. Guardando lo stato di profondo degrado in alcuni settori basilari dello Stato stesso, è evidente che si tratti semplicemente di una regalìa, che sancisce un patto di sangue per pochi a discapito di tantissimi.
Pertanto, come non si può non condividere l'atteggiamento di coloro che ragionano con la pancia oggi?
I segnali che Bene Comune offre costantemente in questi due anni di governo sono del tutto evidenti.
Evidenti tanto quanto l'atavica problematica dei rifiuti sammarinesi, e del puzzo che ciclicamente si percepisce nella zona di smistamento dei rifiuti di San Giovanni. Ci saranno o no dei signori responsabili di tutto questo o no? Certo che ci sono!
Ma rimangono imperterriti seduti alla loro scrivania lì da anni immemori. Certi anche del fatto che nei loro uffici, ben areati da nebulizzatori balsamici, quell'olezzo non arriverà mai. Si provano ad inscenare tattiche per una cultura del rifiuto che sono ad oggi, solo apparenza. Un modo per poter deviare il ragionamento della massa, per poter inscenare l'ennesima commedia in tinte farsesche. Sui rifiuti vi è un business tale che nessuno osa immaginare. Cambiare la mentalità significherebbe cambiare la testa pensante. Ma non si ha il coraggio di farlo, appunto per degli sciagurati patti incrociati, per cui solo in pochi possono usufruirne.
Le esternalizzazioni a privati in campo sanitario ed educativo.
Ci si vende alla platea sammarinese, con termini quali "eccellenze" o "contenimento della spesa", andando ad uccidere il welfare, anche qui con scopi realmente evidenti che anche uno poco avvezzo a questi settori capirebbe. Ma la faccia tosta di coloro che tentano di convincere la nazione intera sulla bontà di certe scelte, è davvero irritante. Segretari di Stato che vanno in una trasmissione su SMTV dicendo che "l'opposizione utilizza gli strumenti di democrazia diretta per inficiare una legge", quella sulle libere professioni mediche, malvista anche dai medici stessi, e che vede tra i firmatari anche alcuni di questi.
Pazzesco come la pochezza politica sia giunta al punto non di spiegare le proprie scelte in maniera convinta, e che vengono avvallate dai numeri della maggioranza dell'aula consiliare, ma quanto sia invero quella di puntare il dito sulla cattiva opposizione che "non ci consente nemmeno il tempo di fornire e valutare dei numeri in merito a quella legge", vero segretario Mussoni?
Per non parlare, l'ho già fatto nello scorso Comma Comunicazioni e non mi ripeterò, dei Centri Estivi o del famoso articolo 73 della Finanziaria che al 31 di Marzo avrebbe dovuto vedere l'alba dei famosi Decreti Attuativi. Siamo al 10 di Aprile e siamo in grado di affermare che in questa terra esistono anche i "Decreti Fantasma". Difficile poter parlare con chi del resto un giorno azzanna il comparto scolastico e quello seguente afferma, sempre pubblicamente -che non fa mai male-, che il settore della SCUOLA HA DATO TUTTO QUELLO CHE DOVEVA DARE PER QUEL CHE RIGUARDA IL CONTENIMENTO DELLA SPESA. Lupi travestiti da agnelli versione 2.0!
E poi infine, come non citare quello che sta accadendo, perchè qualcosa sta maledettamente succedendo,
all'interno dell'emblema dell'opulenza immobiliare sammarinese?
Il Symbol.
Un vero e proprio scempio strutturale la cui carcassa da il benvenuto ai turisti.
Che ha avuto anche l'onore (se lo si vuol chiamare tale) di vedersi dedicare quasi 10 pagine dalla scorsa Commissione Consiliare Antimafia, in cui sono ben presenti nomi e cognomi di attuali politici ed ex.
Giungono notizie in merito a fantomatici progetti per la sua riconversione, anche con servizi sulla tv di Stato, o cose similari, atti a inscenare l'ennesima pantomima mediatica, ma che più prosaicamente vede in quella carcassa confluire interessi economici di tantissimi grandi vecchi, e che in una maniera o nell'altra dovranno rientrare, vista la fortissima esposizione economica; tutto questo risulta essere poco rassicurante.
Ma quella "carcassa" è anche stata anche "iscritta a ruolo" per un abuso edilizio pari ad oltre 500 mila euro; e ciò emerge da una risposta ad una interpellanza parlamentare, evidenziata dall'uscente Segretario di Stato Fiorini. Unitamente a questa cosa gravissima, sarebbe da capire visto che la legge sulla iscrizione a ruolo non permette di conoscere CHI SONO -O CHI E' - IN QUELLA SITUAZIONE, e cosa stia accadendo nella realtà delle cose.
Chi pagherà quella multa? Sarà uno degli obiettivi del nuovo membro dello staff delle Finanze?
Ed ancora...il Symbol avrà pagato la Patrimoniale?
Leggere il come si sia giunti ad una indicizzazione così alta in quella zona, e delle lotte all'interno della Commissione Urbanistica, oltre che nel capire ed anche bene da chi era composta al tempo e dei ruoli evidentemente di parte di alcuni al suo interno, dovrebbe fare scattare l'indignazione assoluta.
L'emblema di ciò che è stato questo paese è lì, e qualcuno sta già muovendo i fili trasparenti propri dei pupari per fare in modo che ne possano uscire bene ed in maniera intonsa ancora una volta.
Ed ancora una volta lo si farà per poter tutelare il diritto dei pochi a discapito di quelli "che ragionano con la pancia". In quella strada si stanno palesando interessi mai defunti, che troveranno la nostra più forte ostinazione come gruppo consiliare, nel capire che cosa accade. Questo ve lo posso assicurare.
E' evidente che vi sarebbe da parlare anche della Legge sugli Incentivi alle aziende messa in atto dal Segretario al Lavoro, che di fronte alla crisi di mestieri cosa fa? Utilizza il deprecabilissimo strumento della precarietà a vita.
O sui decreti attuativi sullo sviluppo che tornano in aula dopo che questo ravvedutissimo Governo fece scadere i termini un mesetto fa, e che non hanno fatto altro che "copiaincollare" quelli decaduti, dando il via ad incentivi ad personam (e che personam!!)
Ma appunto facendo parte entrambi dell'ordine del giorno di questa sessione consiliare, si avrà il tempo per parlarne a fondo.
Resta l'amarezza conclusiva nel constatare ancora una volta che in questo piccolo e modesto sunto emerga chiaramente quanto asserisce il detto "che il pesce puzza sempre dalla testa".
Una economia è mutata, inevitabilmente la stragrande maggioranza della popolazione è chiamata a porre in essere enormi sacrifici; questo anche di fronte ad un potere di acquisto che si è notevolmente abbassato; ad una atavica mancanza di lavoro; a accessi (per chi non li ha terminati) presso gli strumenti di tutela assistenziale sempre più preminenti. Di contro l'arricchimento di pochi. E nessuna giustizia sociale.
Questo è quanto sta accadendo a San Marino, dove le teste dei responsabili che hanno cagionato tutto questo, in anni di delirio di potere, non sono cambiate e che voi del Bene Comune non cambierete affatto, perchè non ne avete il coraggio.
E che ha addirittura vista il diniego da parte del partito di maggioranza relativa, nell'unire la prossima tornata referendaria a quella delle elezioni delle Giunte di Castello, proposta in ottica di un contenimento della spesa pubblica. Avete detto di no anche questo.
Ma a pagare il fio non sarete certamente voi. Saranno "quelli che oggi ragionano con la pancia", e che sono anche -e forse la stragrande maggioranza del vostro elettorato.
Godetevi questi cinque minuti di popolarità a scapito di molti. I cocci di queste inopinate scelte li pagheranno le generazioni future.
Comunicato stampa
Ma siamo all'interno di un periodo socio-economico in cui inevitabilmente tutto è da ricondurre lì.
Qui, nella terra di Marino, oggi la gente comune comincia brutalmente -e giustamente aggiungo io- a ragionare con la pancia, piuttosto che con la testa.
Ma la gente comune, il popolo, ossia coloro che ci hanno delegato nel tentare di perseguire il bene comune di tutti, è oramai inascoltata. Sono divenuti dei numeri senza alcun diritto di dignità alla vita stessa.
Il debito pubblico frutto di anni sciagurati, di insana politica, attuata da alcune persone presenti ancora oggi in quest'aula, piuttosto che di gruppi consiliari che qui oggi parlano di una equità farlocca, li possiamo toccare con le mani, ogni dannato giorno.
Tale stato di cose, ossia il ragionare con la pancia, è un segnale deleterio per la stessa esistenza della società sammarinese. E' una faglia quasi insanabile tra chi può e chi non può, che esiste e non potrà fare altro che aumentare di dimensioni.
Diverse volte ho citato la parola schizofrenia in quest'aula.
Essa non deve essere colta come una offesa; è semplicemente una constatazione di come questa Maggioranza, del Bene Comune ha solo il nome che identifica la coalizione vittoriosa alle ultime elezioni.
Del reale significato etimologico dei termini Bene Comune non ha la più pallida idea di cosa si intenda.
Che ha gli albori dalla mancanza di coraggio nell'affrontare il problema della spesa pubblica da coloro che rivestono ruoli apicali della società stessa.
In quanto tali, sono coloro che quasi sempre per una nomina politica, hanno rivestito e rivestono ad oggi il vero e tangibile problema sammarinese.
Se siamo giunti ad una situazione tale, evidentemente non si tratta di mera sfortuna o di fato. Si è di fronte alla procrastinatura del male.
Chi gestiva e gestisce ad oggi la cosa pubblica, vuoi quale dirigente del settore pubblico o qualsiasi altro ruolo che con esso si va ad interfacciare, ha evidentemente avuto delle lacune in questi decenni, causate in primis dall'approssimativa preparazione nel dover saper gestire tutto ciò per cui era ed è lautamente pagato.
La mancata responsabilizzazione protrattasi per anni, unita alla amicizia politica, hanno creato questo stato di cose, che ad oggi non mostrano affatto la famosa luce in fondo al tunnel.
Quel tunnel -per pochi- è illuminato a giorno; per tantissimi al contrario, non ha assolutamente nessuna rifrazione lucente.
Di casi eclatanti che l'attuale Bene Comune sta perseguendo ve ne sono talmente tanti che sarebbe difficile poterne stilare una classifica.
Ed allora mi si consenta di potere porre l'attenzione su alcuni.
Il più recente: l'acquisto (quasi si fosse in una sorta di Fantacalcio) dell'ultima ora da parte del Segretario alle Finanze nel proprio staff, del signor Antonio Gumina, ex capo della Vigilanza di Banca Centrale. Non sarò di certo io quello che potrà andare a tastare il polso sulla bravura o la necessità che tale investimento porterà in termini di riscontro e concretamente, a tale segretaria.
Basti citare semplicemente le cifre e le motivazioni propinate dallo stesso Segretario Felici durante una conferenza stampa di un paio di giorni fa: "Rivestirà il ruolo di osservatore per il recupero dei crediti da parte dello Stato. Ne ha tutte le caratteristiche (e questo non lo si mette in dubbio) tecniche. La sua operatività sarà finanziata da quanto recuperato. Percepirà una quota fissa da 300mila euro in cinque anni" a cui aggiungere lo 0,15 su quanto effettivamente recuperato.
Ognuno è padronissimo di scegliere le persone che si ritengono più utili per il raggiungimento dello scopo, ma è certo che in questo caso la "mano lunga" della politica poteva anche attendere.
Se si ha la possibilità di poter accedere alla pagina internet del sito di banca centrale, alla sezione Vigilanza è spiegato il ruolo che tale settore riveste nello scacchiere multicolore sammarinese: "La Banca Centrale della Repubblica di San Marino è l’Autorità di Vigilanza sul sistema bancario, finanziario e assicurativo sammarinese.
In tale veste, la sua azione è, tra l’altro, finalizzata ad assicurare la stabilità del sistema finanziario, la tutela del risparmio, la trasparenza e la correttezza dei comportamenti dei soggetti vigilati, la tutela dell’immagine, della reputazione e della fiducia nel sistema finanziario della Repubblica.
Sono sottoposti alla vigilanza le banche, le società finanziarie, le società fiduciarie, le società di gestione di fondi comuni di investimento, le imprese di investimento, le imprese di assicurazione, le imprese finanziarie che svolgono l’ufficio di trustee, i promotori finanziari, gli intermediari assicurativi."
In sostanza, il Governo e il Segretario alle Finanze hanno ben pensato di acquisire in capo ed a spese dello Stato stesso, una persona che per anni già avrebbe dovuto svolgere quel ruolo, essendo stato per l'appunto responsabile del settore di Vigilanza di Banca Centrale. Tale comportamento è sintomo -appunto- della schizofrenia di cui sopra.
Ma come...si è quindi giunti al punto di mettere a contratto persone che avrebbero dovuto e svolgere tale ruolo negli anni addietro, pagandole lautamente per giunta (in barba alla revisione della spesa pubblica) sperando -perchè di questo si tratta di speranza- che al di qua della barricata di Via del Voltone, sia più bravo o libero per l'assolvimento del proprio ruolo? Per 5 anni lo Stato spenderà un minimo di 60000 euro all'annoper delegare una persona nel fare qualcosa che avrebbe -del tutto teoricamente- dovuto svolgere già da anni?
Figli e figliastri insomma. Con la scusante delle competenze acquisite si hanno tutti i diritti nel perseguire i propri scopi ad personam.
Ma quante persone definite apicali ricalcano più o meno quanto sin qui descritto? Tantissime, e prova ne è la situazione di profonda devastazione dei conti pubblici.
Una responsabilizzazione di queste non vi è mai stata negli ultimi anni, e nulla, assolutamente nulla lascia presagire che vi sarà un cambiamento di rotta provvido. Come del resto alle medesime non mancano i premi di fine anno, per il NON raggiungimento degli scopi. Guardando lo stato di profondo degrado in alcuni settori basilari dello Stato stesso, è evidente che si tratti semplicemente di una regalìa, che sancisce un patto di sangue per pochi a discapito di tantissimi.
Pertanto, come non si può non condividere l'atteggiamento di coloro che ragionano con la pancia oggi?
I segnali che Bene Comune offre costantemente in questi due anni di governo sono del tutto evidenti.
Evidenti tanto quanto l'atavica problematica dei rifiuti sammarinesi, e del puzzo che ciclicamente si percepisce nella zona di smistamento dei rifiuti di San Giovanni. Ci saranno o no dei signori responsabili di tutto questo o no? Certo che ci sono!
Ma rimangono imperterriti seduti alla loro scrivania lì da anni immemori. Certi anche del fatto che nei loro uffici, ben areati da nebulizzatori balsamici, quell'olezzo non arriverà mai. Si provano ad inscenare tattiche per una cultura del rifiuto che sono ad oggi, solo apparenza. Un modo per poter deviare il ragionamento della massa, per poter inscenare l'ennesima commedia in tinte farsesche. Sui rifiuti vi è un business tale che nessuno osa immaginare. Cambiare la mentalità significherebbe cambiare la testa pensante. Ma non si ha il coraggio di farlo, appunto per degli sciagurati patti incrociati, per cui solo in pochi possono usufruirne.
Le esternalizzazioni a privati in campo sanitario ed educativo.
Ci si vende alla platea sammarinese, con termini quali "eccellenze" o "contenimento della spesa", andando ad uccidere il welfare, anche qui con scopi realmente evidenti che anche uno poco avvezzo a questi settori capirebbe. Ma la faccia tosta di coloro che tentano di convincere la nazione intera sulla bontà di certe scelte, è davvero irritante. Segretari di Stato che vanno in una trasmissione su SMTV dicendo che "l'opposizione utilizza gli strumenti di democrazia diretta per inficiare una legge", quella sulle libere professioni mediche, malvista anche dai medici stessi, e che vede tra i firmatari anche alcuni di questi.
Pazzesco come la pochezza politica sia giunta al punto non di spiegare le proprie scelte in maniera convinta, e che vengono avvallate dai numeri della maggioranza dell'aula consiliare, ma quanto sia invero quella di puntare il dito sulla cattiva opposizione che "non ci consente nemmeno il tempo di fornire e valutare dei numeri in merito a quella legge", vero segretario Mussoni?
Per non parlare, l'ho già fatto nello scorso Comma Comunicazioni e non mi ripeterò, dei Centri Estivi o del famoso articolo 73 della Finanziaria che al 31 di Marzo avrebbe dovuto vedere l'alba dei famosi Decreti Attuativi. Siamo al 10 di Aprile e siamo in grado di affermare che in questa terra esistono anche i "Decreti Fantasma". Difficile poter parlare con chi del resto un giorno azzanna il comparto scolastico e quello seguente afferma, sempre pubblicamente -che non fa mai male-, che il settore della SCUOLA HA DATO TUTTO QUELLO CHE DOVEVA DARE PER QUEL CHE RIGUARDA IL CONTENIMENTO DELLA SPESA. Lupi travestiti da agnelli versione 2.0!
E poi infine, come non citare quello che sta accadendo, perchè qualcosa sta maledettamente succedendo,
all'interno dell'emblema dell'opulenza immobiliare sammarinese?
Il Symbol.
Un vero e proprio scempio strutturale la cui carcassa da il benvenuto ai turisti.
Che ha avuto anche l'onore (se lo si vuol chiamare tale) di vedersi dedicare quasi 10 pagine dalla scorsa Commissione Consiliare Antimafia, in cui sono ben presenti nomi e cognomi di attuali politici ed ex.
Giungono notizie in merito a fantomatici progetti per la sua riconversione, anche con servizi sulla tv di Stato, o cose similari, atti a inscenare l'ennesima pantomima mediatica, ma che più prosaicamente vede in quella carcassa confluire interessi economici di tantissimi grandi vecchi, e che in una maniera o nell'altra dovranno rientrare, vista la fortissima esposizione economica; tutto questo risulta essere poco rassicurante.
Ma quella "carcassa" è anche stata anche "iscritta a ruolo" per un abuso edilizio pari ad oltre 500 mila euro; e ciò emerge da una risposta ad una interpellanza parlamentare, evidenziata dall'uscente Segretario di Stato Fiorini. Unitamente a questa cosa gravissima, sarebbe da capire visto che la legge sulla iscrizione a ruolo non permette di conoscere CHI SONO -O CHI E' - IN QUELLA SITUAZIONE, e cosa stia accadendo nella realtà delle cose.
Chi pagherà quella multa? Sarà uno degli obiettivi del nuovo membro dello staff delle Finanze?
Ed ancora...il Symbol avrà pagato la Patrimoniale?
Leggere il come si sia giunti ad una indicizzazione così alta in quella zona, e delle lotte all'interno della Commissione Urbanistica, oltre che nel capire ed anche bene da chi era composta al tempo e dei ruoli evidentemente di parte di alcuni al suo interno, dovrebbe fare scattare l'indignazione assoluta.
L'emblema di ciò che è stato questo paese è lì, e qualcuno sta già muovendo i fili trasparenti propri dei pupari per fare in modo che ne possano uscire bene ed in maniera intonsa ancora una volta.
Ed ancora una volta lo si farà per poter tutelare il diritto dei pochi a discapito di quelli "che ragionano con la pancia". In quella strada si stanno palesando interessi mai defunti, che troveranno la nostra più forte ostinazione come gruppo consiliare, nel capire che cosa accade. Questo ve lo posso assicurare.
E' evidente che vi sarebbe da parlare anche della Legge sugli Incentivi alle aziende messa in atto dal Segretario al Lavoro, che di fronte alla crisi di mestieri cosa fa? Utilizza il deprecabilissimo strumento della precarietà a vita.
O sui decreti attuativi sullo sviluppo che tornano in aula dopo che questo ravvedutissimo Governo fece scadere i termini un mesetto fa, e che non hanno fatto altro che "copiaincollare" quelli decaduti, dando il via ad incentivi ad personam (e che personam!!)
Ma appunto facendo parte entrambi dell'ordine del giorno di questa sessione consiliare, si avrà il tempo per parlarne a fondo.
Resta l'amarezza conclusiva nel constatare ancora una volta che in questo piccolo e modesto sunto emerga chiaramente quanto asserisce il detto "che il pesce puzza sempre dalla testa".
Una economia è mutata, inevitabilmente la stragrande maggioranza della popolazione è chiamata a porre in essere enormi sacrifici; questo anche di fronte ad un potere di acquisto che si è notevolmente abbassato; ad una atavica mancanza di lavoro; a accessi (per chi non li ha terminati) presso gli strumenti di tutela assistenziale sempre più preminenti. Di contro l'arricchimento di pochi. E nessuna giustizia sociale.
Questo è quanto sta accadendo a San Marino, dove le teste dei responsabili che hanno cagionato tutto questo, in anni di delirio di potere, non sono cambiate e che voi del Bene Comune non cambierete affatto, perchè non ne avete il coraggio.
E che ha addirittura vista il diniego da parte del partito di maggioranza relativa, nell'unire la prossima tornata referendaria a quella delle elezioni delle Giunte di Castello, proposta in ottica di un contenimento della spesa pubblica. Avete detto di no anche questo.
Ma a pagare il fio non sarete certamente voi. Saranno "quelli che oggi ragionano con la pancia", e che sono anche -e forse la stragrande maggioranza del vostro elettorato.
Godetevi questi cinque minuti di popolarità a scapito di molti. I cocci di queste inopinate scelte li pagheranno le generazioni future.
Comunicato stampa
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