E il segretario Arzilli parla del Parco Scientifico tecnologico e illustra la legge sulle start-up ad alta tecnologica
Sono i makers. Start-up innovative legate alle nuove tecnologie. “nella difficoltà, del lavoro che manca, di identità che si perdono, davanti a governi che faticano a trovare la strada giusta, ci sono persone che rispondono alla provocazione e si mettono in moto, per costruire”. E’ Santiago Mazza, Presidente CDO San Marino, ad aprire il ciclo di incontri quotidiani al Meeting su imprese e start up. Storie, esempi: come Amleto Ceraso di Fablab: stampanti in 3D per fare del digitale e dell’immateriale oggetti concreti, unendo produzione seriale a quella personalizzata. C’è Leo Sculli che ha inventato un modo per rispondere al citofono di casa anche quando non ci si può alzare. E Mario Vigentini, che nei ragazzi disabili ha visto una opportunità. Mettendo al centro l’uomo e non la patologia ha inventato MarioWay, sedia a rotelle ad alta tecnologia, convinto che proprio la tecnologia possa cambiare il destino delle persone. E anche chi, come Gianluca Dettori di DiPixel che nelle start-up ci crede tanto da investirci. E a credere nelle start up è il segretario all’Industria Marco Arzilli che, davanti ad una platea fatta soprattutto di giovani, spiega il percorso non solo legislativo che ha portato alla nascita del Parco Scientifico Tecnologico a San Marino e la recente normativa sulle start-up ad alta tecnologia. “Mettere l’uomo al centro, rispondere alle domande dei giovani – dice – e un progetto di lungo periodo per lo sviluppo del Paese, paese fatto di persone e di speranze”. Nel rapporto stretto con l’Italia, per abbracciare un ambito internazionale. "Le start up rappresentano un modello vincente, una sfida per riconvertire la nostra economia e creare occupazione".
Nel video, l'intervista al segretario all'Industria, Marco Arzilli
AS
Sono i makers. Start-up innovative legate alle nuove tecnologie. “nella difficoltà, del lavoro che manca, di identità che si perdono, davanti a governi che faticano a trovare la strada giusta, ci sono persone che rispondono alla provocazione e si mettono in moto, per costruire”. E’ Santiago Mazza, Presidente CDO San Marino, ad aprire il ciclo di incontri quotidiani al Meeting su imprese e start up. Storie, esempi: come Amleto Ceraso di Fablab: stampanti in 3D per fare del digitale e dell’immateriale oggetti concreti, unendo produzione seriale a quella personalizzata. C’è Leo Sculli che ha inventato un modo per rispondere al citofono di casa anche quando non ci si può alzare. E Mario Vigentini, che nei ragazzi disabili ha visto una opportunità. Mettendo al centro l’uomo e non la patologia ha inventato MarioWay, sedia a rotelle ad alta tecnologia, convinto che proprio la tecnologia possa cambiare il destino delle persone. E anche chi, come Gianluca Dettori di DiPixel che nelle start-up ci crede tanto da investirci. E a credere nelle start up è il segretario all’Industria Marco Arzilli che, davanti ad una platea fatta soprattutto di giovani, spiega il percorso non solo legislativo che ha portato alla nascita del Parco Scientifico Tecnologico a San Marino e la recente normativa sulle start-up ad alta tecnologia. “Mettere l’uomo al centro, rispondere alle domande dei giovani – dice – e un progetto di lungo periodo per lo sviluppo del Paese, paese fatto di persone e di speranze”. Nel rapporto stretto con l’Italia, per abbracciare un ambito internazionale. "Le start up rappresentano un modello vincente, una sfida per riconvertire la nostra economia e creare occupazione".
Nel video, l'intervista al segretario all'Industria, Marco Arzilli
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