Nessuna limitazione alla mobilità, d'ora in poi, da e per la Repubblica di San Marino. Lo stabilisce il decreto-legge n.79, a parziale modifica di quanto previsto in precedenza con il decreto 68 e grazie al “costante rapporto di collaborazione – riferisce Palazzo Begni – con il Governo Italiano”. Reciprocità che naturalmente presuppone da una parte l'obbligo di informarsi e rispettare le normative italiane, oltre quelle delle Regioni e delle Province in cui si transita; e dall'altra il rispetto delle norme vigenti sul Titano, soprattutto in ambito igienico-sanitario.
Per chi rientra dall’estero (naturalmente Italia esclusa), rimane in vigore quanto già previsto: bisogna cioè comunicare preventivamente la data di rientro al Dipartimento Affari Esteri (all’indirizzo dipartimentoaffariesteri@pa.sm) oppure alla Centrale Operativa Interforze nel caso si debba rientrare d'urgenza. Una volta in territorio si viene poi sottoposti a test sierologico e, se positivo, successivamente a tampone. In attesa dell'esito, resta l'obbligo per chi rientra di mettersi in autoisolamento.
Guarda l'intervista a Luca Beccari, Segretario di Stato Affari Esteri.