La conferma di Napolitano è per i Capitani Reggenti, una “valida garanzia di una guida autorevole e sicura che continuerà ad adoperarsi, con comprovata competenza ed esperienza istituzionale, per il bene e per il prestigio del Suo Paese”. Nel messaggio, i Capi di stato, rinnovando l'invito a una visita sul Titano, auspicano che “possa ulteriormente consolidarsi il legame di fraterna amicizia che ha sempre contraddistinto i rapporti tra i Popoli dei due Paesi.
Napolitano torna davanti alle Camere riunite per giurare e assicurare che svolgerà il suo nuovo mandato "fino a quando la situazione del paese e delle istituzioni glielo suggerirà e comunque finchè le forze glielo consentiranno". Si commuove durante il discorso e più volte viene applaudito, non dal Movimento 5 Stelle. Non risparmia critiche ai partiti storici, rimasti sordi ai richiami alle riforme durante il primo settennato. Gli stessi che lo hanno chiamato ad assumere questo ulteriore carico di responsabilità. Ai nuovi entrati, il Movimento 5 Stelle, dice di apprezzare l'impegno profuso in parlamento: quella è la strada di una feconda, anche se aspra, dialettica democratica - dice Napolitano - non quella, avventurosa e deviante, della contrapposizione tra piazza e Parlamento". Invita poi a lavorare per formare il governo a 56 giorni dal voto, motivo del suo "SI" al secondo mandato, invitando alla responsabilità tutte le forze politiche e aprendo alle larghe intese.
E messaggi di congratulazioni sono arrivati dalla Segreteria agli esteri, ammirata per lo spirito di servizio dimostrato da Napolitano nel superiore interesse del Paese: “grazie alla Sua guida illuminata, - scrive Valentini - l’amica Repubblica Italiana saprà superare un momento storico delicato e problematico”, il responsabile esteri è certo che grazie al personale contributo del presidente italiano due Paesi proseguiranno sul cammino intrapreso della cooperazione nel reciproco interesse. La coalizione Bene Comune spera che la riconferma "favorisca quel clima di dialogo costruttivo e responsabile tra le forze politiche, necessario a riportare stabilita' ed unita' d'intenti, per il vero bene dell'Italia". E soprattutto dare vita a un esecutivo capace di superare l' emergenza", dando seguito ai rinnovati rapporti intessuti con la nostra Repubblica".
Giovanna Bartolucci
Napolitano torna davanti alle Camere riunite per giurare e assicurare che svolgerà il suo nuovo mandato "fino a quando la situazione del paese e delle istituzioni glielo suggerirà e comunque finchè le forze glielo consentiranno". Si commuove durante il discorso e più volte viene applaudito, non dal Movimento 5 Stelle. Non risparmia critiche ai partiti storici, rimasti sordi ai richiami alle riforme durante il primo settennato. Gli stessi che lo hanno chiamato ad assumere questo ulteriore carico di responsabilità. Ai nuovi entrati, il Movimento 5 Stelle, dice di apprezzare l'impegno profuso in parlamento: quella è la strada di una feconda, anche se aspra, dialettica democratica - dice Napolitano - non quella, avventurosa e deviante, della contrapposizione tra piazza e Parlamento". Invita poi a lavorare per formare il governo a 56 giorni dal voto, motivo del suo "SI" al secondo mandato, invitando alla responsabilità tutte le forze politiche e aprendo alle larghe intese.
E messaggi di congratulazioni sono arrivati dalla Segreteria agli esteri, ammirata per lo spirito di servizio dimostrato da Napolitano nel superiore interesse del Paese: “grazie alla Sua guida illuminata, - scrive Valentini - l’amica Repubblica Italiana saprà superare un momento storico delicato e problematico”, il responsabile esteri è certo che grazie al personale contributo del presidente italiano due Paesi proseguiranno sul cammino intrapreso della cooperazione nel reciproco interesse. La coalizione Bene Comune spera che la riconferma "favorisca quel clima di dialogo costruttivo e responsabile tra le forze politiche, necessario a riportare stabilita' ed unita' d'intenti, per il vero bene dell'Italia". E soprattutto dare vita a un esecutivo capace di superare l' emergenza", dando seguito ai rinnovati rapporti intessuti con la nostra Repubblica".
Giovanna Bartolucci
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