Ha lasciato il suo ufficio puntuale, la Reggenza, per aprire la prima riunione del Consiglio Grande e generale della 26esima legislatura. In aula, ad attendere i Capi di Stato che presiedono il parlamento, consiglieri di esperienza, che su quegli scranni siedono da tempo e novelli parlamentari, freschi di nomina, al loro primo giorno in aula. Una seduta breve, segnata dalla lettura, da parte della Reggenza, dei risultati elettorali e dalla nomina della Giunta permanente delle elezioni. Come prevede la norma, toccherà a questo organismo relazionare sul regolare svolgimento della consultazione elettorale dopo aver esaminato la documentazione ricevuta dall’Ufficio Elettorale Centrale. La legge prevede sia composta da 5 membri, nominati dal Consiglio Grande e Generale. Sono incompatibili con questo incarico i Consiglieri, i Capitani di Castello e i membri delle giunte di Castello. Alle forze politiche più rappresentative spetta l’indicazione dei cinque candidati: 2 alla DC, 2 al PSD e 1 ad Alleanza Popolare. L’assemblea ha accolto la nomina di Nazareno Bugli, Paolo Mancini, Rossano Fabbri, Romano Gatti e Gianluca Mularoni.
A loro il compito di valutare i ricorsi presentati, relativi a questioni di eleggibilità e di regolarità nelle operazioni elettorali; radiare gli eventuali candidati che potrebbero risultare ineleggibili e procedere alla loro eventuale sostituzione. Sarà la giunta permanete delle elezioni a proporre al Consiglio Grande e Generale la convalida degli eletti e quindi della composizione dell’assemblea parlamentare. Il prossimo 27 giugno, martedì, la relazione della Giunta sarà valutata dal Consiglio Grande e Generale che procederà poi al giuramento dei 60 consiglieri, aprendo così di fatto la ventiseiesima legislatura. Previsto, per quell’occasione, il messaggio della Reggenza ai consiglieri.
A loro il compito di valutare i ricorsi presentati, relativi a questioni di eleggibilità e di regolarità nelle operazioni elettorali; radiare gli eventuali candidati che potrebbero risultare ineleggibili e procedere alla loro eventuale sostituzione. Sarà la giunta permanete delle elezioni a proporre al Consiglio Grande e Generale la convalida degli eletti e quindi della composizione dell’assemblea parlamentare. Il prossimo 27 giugno, martedì, la relazione della Giunta sarà valutata dal Consiglio Grande e Generale che procederà poi al giuramento dei 60 consiglieri, aprendo così di fatto la ventiseiesima legislatura. Previsto, per quell’occasione, il messaggio della Reggenza ai consiglieri.
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