Titano "promosso" per aver adeguato la normativa sui permessi di soggiorno per le badanti, ma bocciato per non aver rafforzato la Commissione pari opportunita' sul fronte della lotta al razzismo. Queste, in sintesi, le Conclusioni dell''Ecri, la Commissione del Consiglio d'Europa contro il razzismo e l'intolleranza, adottate lo scorso 17 marzo, ma diffuse e pubblicate solo ora sul sito dell''organizzazione di Strasburgo. Il documento che valuta le implementazioni delle raccomandazioni rivolte alle autorita' sammarinesi nel 2013, relativamente alle normative di competenza, spiega infatti come "al fine di effettuare un vero cambiamento, la legge che ha istituito la Commissione pari opportunita' debba essere modificata" nell'ottica di garantire la sua indipendenza ,e a questo scopo "devono essere previsti fondi e personale necessari". Nel 2013 infatti si era sollecitato a fare in modo che la Commissione fosse in grado di affrontare le questioni che rientrano nel mandato dell'Ecri, ma ad oggi "si ritiene che le sue raccomandazioni non siano state implementate". Nel precedente rapporto, l'organismo di Strasburgo aveva chiesto di prevedere che la Commissione allargasse i propri ambiti alla lotta al razzismo e alla discriminazione razziale, ma anche che si rendesse "indipendente dal governo" e avesse "sufficienti mezzi per svolgere efficacemente i propri compiti". Diversamente, come richiesto dall'Ecri, il Titano ha rivisto la legislazione in materia di soggiorno e permessi di lavoro per gli stranieri che vengono a San Marino per lavorare come assistenti privati e badanti e, in particolare, per consentire loro di lavorare per 12 mesi consecutivi, in modo da ridurre la precarieta' del lavoro. "Ecri accoglie con favore questo sviluppo positivo che riduce la precarieta' di occupazione dei lavoratori stranieri e in particolare, piu' di 300 assistenti privati (chiamati badanti)". Alla luce di questi sviluppi legislativi, "l'Ecri ritiene che la sua raccomandazione sia stata attuata".
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