Qual è la nuova primavera cui aspirano i Democratici di Centro? Le parole di Giovanni Lonfernini sono chiare: “La battaglia politica si vince al centro, e noi alle elezioni abbiamo pagato il fatto di essere in una coalizione con due partiti di sinistra, eravamo l’unica forza di centro, per questo aver ottenuto il 5% è stato per noi un ottimo risultato. Per vincere – conclude – serve allargare i confini della coalizione, per passare da un asse sinistra-centro ad un vero centro sinistra: abbiamo bisogno di un nuovo programma politico che parta dal centro”.
Idee e proposte sulla prospettiva politica saranno illustrate sabato prossimo al Grand Hotel di San Marino. Quattro i gruppi di lavoro che porteranno il proprio contributo, tra cui quello sulla pubblica amministrazione, sulle politiche sociali e sulle politiche giovanili.
Attesi anche rappresentanti della politica italiana, Sergio Pizzolante del Popolo della Libertà, Maurizio Nanni dell’Udc, Marco Follini del Pd presente tramite video intervista, e l’onorevole Elisa Marchionni.
Non mancano critiche all’attuale politica di Governo. Ricorda Pier Marino Mularoni: “Nel 2006 quelle stesse persone oggi in maggioranza si rifiutarono di firmare l’accordo di cooperazione perché lo definirono disastroso. Oggi firmiamo un accordo infinitamente peggiore e dicono che è per il bene del Paese”.
Francesca Biliotti
Idee e proposte sulla prospettiva politica saranno illustrate sabato prossimo al Grand Hotel di San Marino. Quattro i gruppi di lavoro che porteranno il proprio contributo, tra cui quello sulla pubblica amministrazione, sulle politiche sociali e sulle politiche giovanili.
Attesi anche rappresentanti della politica italiana, Sergio Pizzolante del Popolo della Libertà, Maurizio Nanni dell’Udc, Marco Follini del Pd presente tramite video intervista, e l’onorevole Elisa Marchionni.
Non mancano critiche all’attuale politica di Governo. Ricorda Pier Marino Mularoni: “Nel 2006 quelle stesse persone oggi in maggioranza si rifiutarono di firmare l’accordo di cooperazione perché lo definirono disastroso. Oggi firmiamo un accordo infinitamente peggiore e dicono che è per il bene del Paese”.
Francesca Biliotti
Riproduzione riservata ©