E' stata un'altra giornata difficile nei rapporti tra maggioranza e opposizione. L'ultimo scontro si è consumato a margine dei lavori consiliari e ha, per protagonista, Cassa di Risparmio.
Toni forti, in Ufficio di Presidenza, sulla firma da apportare al progetto salvabanche. La proposta di una sottoscrizione corale, dopo l'impegno profuso da tutti i gruppi, ha incassato il no dell'opposizione che si è però detta disponibile a votare il provvedimento anche senza dibattito.
La rottura arriva dopo che “solo alle 9 e 30 di questa mattina, dice la minoranza, ci è stato chiesto di formalizzare il nostro candidato nel consiglio di amministrazione di Cassa di Risparmio. Una scelta da condividere appena 2 ore. Fra l'altro, puntualizza, all'opposizione ne spettano 2. Mentre noi facevamo notte sulle crisi bancarie con il Segretario alle finanze all'estero, afferma Ciavatta, nessuno in 15 giorni si è premurato di contattarci per tempo".
L'opposizione chiede di portare in Aula la legge salvabanche insieme alla commissione d'inchiesta su banca Cis, il cui progetto di legge è stato depositato questa mattina.
Così l'Ufficio di Presidenza è stato riaggiornato a lunedì per dare modo, alla maggioranza, di approntare il disegno di legge sulla commissione di inchiesta promossa da Adesso.sm non su una banca specifica ma su tutti i fatti che hanno provocato danni al settore.