Liberamente San Marino interviene sull'ordine del giorno consiliare su Banca Centrale indicandolo come “segno dell'estrema precarietà del momento politico”. Un governo sempre più debole, impegnato a difendere il fortino che sta cadendo a pezzi, ma incapace di far dimenticare le responsabilità di chi ha prima proposto e poi sempre difeso i vertici di BCSM. Errori che restano e non si cancellano con un ordine del giorno. Ma anche – sottolinea Liberamente – in evidenza la frammentazione dell'opposizione: in pochi hanno denunciato, altri hanno preferito l'astensione forse per non far crollare il “tavolo riformista”, già barcollante di suo; mentre URP e PS hanno “finto di presentare un loro odg per poi ritirarlo e accodarsi alla maggioranza. Denunciando una “deriva pericolosa per il nostro sistema democratico”, Liberamente torna a chiedere elezioni anticipate.
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