Tutte le forze di opposizione hanno incontrato i rappresentanti di Anis, Osla, Usot, Unas, Usc e Compagnia delle Opere. Condivisa la preoccupazione per i problemi che esterovestizione, forfettone e quelli sollevati dalla vicenda Asset Banca, possono creare al sistema economico. Le risorse economiche che arrivano dal sistema bancario, è l’analisi, possono rimanere attive solo se si rispetta l’Accordo Ecofin e si mantiene il segreto bancario. Inoltre, è stato detto, la lunga vessazione della Guardia di Finanza contro le imprese sammarinesi può essere contrastata con gli accordi contro la doppia imposizione fiscale e di Cooperazione, per dimostrare che San Marino è un’opportunità anche per l’Italia, non una turbativa. Intese che però non devono essere firmate nella situazione attuale, perché occorre far decantare la conflittualità, prima di procedere ad una trattativa paritaria. Siamo a un crocevia - è stato il parere di tutti – occorrono governi forti e uomini politici che sappiano guardare al Paese come priorità assoluta.
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