Il contro tavolo dell'opposizione sul progetto paese si apre ufficialmente: oggi il primo incontro con categorie economiche e associazioni datoriali. Da Usc, Unas, Usot, Anis e Osla l'apprezzamento per l'impostazione adottata. Nell'analisi delle criticità emerge un elemento comune a tutti: la necessità di un piano che affondi le sue basi nello sviluppo. “Non si può parlare di aumento della pressione fiscale – è stato detto - senza un progetto in grado di reperire nuove risorse”. Avanti tutta, dunque, con il confronto. Si lavora ad un'agenda operativa suddivisa per temi. Obiettivo: un tavolo permanente working progress per arrivare entro marzo ad un progetto complessivo da sottoporre al Governo. Lunedì tocca ai sindacati.
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