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Opposizioni: "La Legge di Bilancio taglia i servizi e aumenta i debiti"

22 dic 2018
Palazzo Pubblico
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In una nota tutte le opposizioni attaccano un Bilancio che - dicono - non parla di sviluppo ma taglia i servizi; attinge oltre 8 milioni dai fondi per gli ammortizzatori sociali; non trasferisce decine di milioni ai fondi pensione accentra poteri nelle mani del Congresso di Stato; e rimanda a continui decreti per evitare il confronto. “È un bilancio - affermano - che chiude con un pareggio fittizio mentre nella realtà il debito sulle spalle dei cittadini è di 888 milioni ed è destinato a salire”.

Chiusa dunque la difficile settimana dedicata al Bilancio previsionale 2019, che ha visto la minoranza in blocco abbandonare l'Aula consiliare dopo il fallito tentativo di arrivare ad una mediazione, la politica si prende una pausa per le festività natalizie ma già si pensa a come superare l'incomunicabilità nei rapporti tra i due schieramenti e – come auspicato dal Segretario alle Finanze, Eva Guidi – ripartire dal dialogo per portare a compimento le riforme necessarie al Paese. Occhi già puntati alla visita del Fondo Monetario Internazionale di fine gennaio 2019 in Repubblica. Il Segretario Guidi spera che il bilancio in pareggio conceda qualche argomento di serietà in più nel tavolo di confronto con l'FMI.

Critica l'opposizione: “Adesso.sm – sostengono - continua a contrarre, a nome dei sammarinesi, debiti su debiti e li spalma per i prossimi dieci, vent’anni anni senza curarsi di chiarire se e come si prevede di reperire le risorse per ripagarli, senza prospettare l’ombra di un progetto di sviluppo. Le dichiarazioni circa la volontà di ricercare risposte condivise nell'interesse del paese – concludono - non sono sincere; siamo di fronte ad una gestione arroccata su sé stessa, incapace di correggere i propri errori e addirittura di riconoscerli come tali”.

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