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Opposizioni: nasce il nuovo polo, i commenti degli altri partiti

3 lug 2007
Aula consiliare
Aula consiliare
La politica sammarinese verso il bipolarismo? Con la costituzione del polo di centro composto da Dc, Popolari, Noi sammarinesi e Alleanza nazionale anche gli altri partiti iniziano a farsi qualche domanda, prima fra tutte da quale parte stare. Ad oggi è prematuro prevedere schieramenti netti, e difatti tutti giocano la carta della prudenza, anche se la nuova legge elettorale obbligherà a scelte precise.
Ma Augusto Casali, Nuovo partito socialista, ad esempio avverte: “Siamo interessati a questo processo di avvicinamento, ma è un progetto che non ci appartiene, noi siamo di un’altra area, di sinistra, anche se socialisti e democristiani hanno sempre collaborato bene. Personalmente nel futuro di San Marino non vedo coalizioni di centro destra, ma solo coalizioni di centro sinistra, più o meno marcate: ad oggi però, non mi risulta che il Psd abbia rilasciato dichiarazioni ufficiali per dire se questa maggioranza sarà la stessa che governerà fino al 2016”.
Psd e Alleanza popolare, però, hanno siglato un patto politico subito dopo le elezioni: “Un patto che abbiamo tutta l’intenzione di onorare – dice Mario Venturini – e sulle possibili evoluzioni, vedremo. Siamo comunque aperti al dialogo con tutti, soprattutto con le forze di centro più sensibili a questa aggregazione, come i Democratici di centro, coi quali recentemente abbiamo trovato convergenze importanti. Ma anche coi Nuovi socialisti, che guarda caso non hanno aderito alla nuova coalizione della Dc. E a proposito della Dc – conclude – il presunto corteggiamento nei nostri confronti, per ora, è solo sulla carta, e a parte le interessanti dichiarazioni del segretario Valentini non c’è altro”.
Confermano i Democratici di centro: “Centro destra e centro sinistra sono etichette vuote se non si legano a programmi seri, elaborati nel concreto interesse del Paese – dice Pier Marino Mularoni – la nostra attività oggi è la ricerca di convergenze sui programmi, e con Ap li stiamo trovando. Destano curiosità invece, alcuni rientri in questo polo di centro destra: dicono che i modi di far politica della Dc sono cambiati, a noi non pare”.
Anche i Sammarinesi per la libertà si mostrano cauti: “Non è affatto scontato che l’altro polo sia quello composto dall’attuale maggioranza – afferma Monica Bollini – è pur vero che le coalizioni troppo eterogenee non starebbero in piedi, e per quanto ci riguarda non potremo non tenere conto delle nostre origini”.
Gli Europopolari, a poche ore dalla presentazione ufficiale del loro manifesto, hanno concentrato la loro attenzione sulla formazione del nuovo partito, ed hanno dunque rinviato ogni commento ed ogni confronto con le altre forze. Pier Marino Menicucci è pero convinto: “Sul bipolarismo – dice – sono ancora tanti, troppi gli aspetti da chiarire”.

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