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Ora il confronto sulla composizione della squadra di Governo

11 nov 2008
Palazzo Pubblico
Palazzo Pubblico
La prima riflessione riguarda la presenza proporzionale delle forze del Patto. Secondo le prime indiscrezioni la Lista a guida Dc potrà esprimere 5 o 6 dei 10 segretari di Stato, Alleanza Popolare dovrebbe nominarne 2, o forse 3, mentre gli altri componenti del Congresso di Stato sarebbero espressione dell’Unione dei Moderati e della Lista della Libertà, uno per ogni forza. Difficile al momento fare nomi, avventurarsi nel “toto ministri”, anche se i rumors della politica già indicano qualche possibile candidato. Sono indiscrezioni che ovviamente devono trovare conferma e nessuno, al momento, si sbilancia.
Le uniche certezze vengono dagli Europopolari, che già prima della consultazione avevano indicato Gian Marco Marcucci come candidato ufficiale ad un incarico di governo, e da Alleanza Popolare, che ha più volte ha confermato Antonella Mularoni, designandola non solo in Congresso di Stato, ma alla guida della Segreteria di Stato per gli Affari Esteri.
Per il resto si deve restare nell’ambito delle congetture, delle suggestioni. Resta un’ipotesi, per quanto possibile, quella della riconferma di Valeria Ciavatta, nulla si dice sul probabile terzo esponente. Altri favoriti, sarebbero Marco Arzilli, per la Lista della Libertà e Romeo Morri, per l’Unione dei Moderati, mentre non c’è nessuna ipotesi ancora per gli uomini Dc e Arengo e Libertà. Tutto è prematuro, dichiarano dalle sedi dei partiti, e per capire qualcosa di più si dovrà attendere qualche giorno.
Confermate invece le priorità del nuovo Governo: recupero del rapporto con l’Italia, rilancio dell’economia e normalizzazione nel sistema bancario. Infine la tanto richiesta nomina del presidente di Banca Centrale. La scelta dovrebbe ricadere su un nome autorevole.

Sergio Barducci

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