Si è conclusa a Vienna la Riunione dell’Assemblea Parlamentare dell’OSCE che ha visto la partecipazione di Luca Santolini e Oscar Mina. Tra i temi affrontati i conflitti nell’area OSCE, in particolare rispetto all’integrità dei confini dell’Ucraina, i fenomeni migratori, la lotta alle forme di discriminazione e intolleranza, la crescita delle tendenze populiste e la sfida posta dall’integrazione. Necessario, per l’OSCE recuperare terreno sul piano del confronto politico, ponendosi come interlocutore di pace credibile per garantire il rispetto degli accordi internazionali.
Ma si è discusso anche delle limitazioni alla libertà di stampa. Vi sono Paesi, rimarca una nota, in cui i giornalisti vengono imprigionati con accuse di sovversione costruite con la diffusione di notizie false. Gli Stati membri hanno chiesto l’adozione da parte dell’OSCE di un piano per contrastare la manipolazione delle notizie e le minacce nei confronti della libertà di espressione. A margine dei lavori, la delegazione – accompagnata dall’Ambasciatore di San Marino a Vienna Elena Molaroni - ha incontrato le delegazioni di Andorra e Liechtenstein. per valutare l’opportunità di avviare una collaborazione più stretta ed elaborare proposte comuni anche in vista della prossima riforma del regolamento OSCE.
Il capo delegazione Luca Santolini ha evidenziato l’importanza del ruolo dei Piccoli Stati nella promozione del dialogo, ma anche nell’attuazione di strategie rapide ed efficaci per affrontare problemi di attualità – emblematico è il caso di Andorra per i cambiamenti climatici - in considerazione delle ridotte dimensioni territoriali. Oscar Mina ha ribadito la necessità di una efficace cooperazione a livello multilaterale per portare all’attenzione degli Organismi Internazionali le tematiche di rilevanza per i Piccoli Stati ma anche progetti condivisi e problematiche comuni. Le delegazioni hanno infine concordato sull’esigenza di un maggiore coinvolgimento dei Parlamenti nazionali, nell’ambito delle proprie Commissioni, rispetto all’attività e alle proposte degli Organismi Internazionali.
Ma si è discusso anche delle limitazioni alla libertà di stampa. Vi sono Paesi, rimarca una nota, in cui i giornalisti vengono imprigionati con accuse di sovversione costruite con la diffusione di notizie false. Gli Stati membri hanno chiesto l’adozione da parte dell’OSCE di un piano per contrastare la manipolazione delle notizie e le minacce nei confronti della libertà di espressione. A margine dei lavori, la delegazione – accompagnata dall’Ambasciatore di San Marino a Vienna Elena Molaroni - ha incontrato le delegazioni di Andorra e Liechtenstein. per valutare l’opportunità di avviare una collaborazione più stretta ed elaborare proposte comuni anche in vista della prossima riforma del regolamento OSCE.
Il capo delegazione Luca Santolini ha evidenziato l’importanza del ruolo dei Piccoli Stati nella promozione del dialogo, ma anche nell’attuazione di strategie rapide ed efficaci per affrontare problemi di attualità – emblematico è il caso di Andorra per i cambiamenti climatici - in considerazione delle ridotte dimensioni territoriali. Oscar Mina ha ribadito la necessità di una efficace cooperazione a livello multilaterale per portare all’attenzione degli Organismi Internazionali le tematiche di rilevanza per i Piccoli Stati ma anche progetti condivisi e problematiche comuni. Le delegazioni hanno infine concordato sull’esigenza di un maggiore coinvolgimento dei Parlamenti nazionali, nell’ambito delle proprie Commissioni, rispetto all’attività e alle proposte degli Organismi Internazionali.
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