Nella Pa arriva la prima novità targata Adesso.sm. I Segretari di Stato e i loro staff timbreranno come tutti. Già inviata alla Direzione Generale della Funzione Pubblica e all'Ufficio Gestione della Pa la richiesta di rilascio dei badge. I Segretari Particolari e gli Addetti di Segreteria saranno tenuti alla timbratura in entrata ed uscita. I Segretari di Stato garantiranno la timbratura in entrata. Saranno tutti tenuti a giustificare le assenze e dovranno compilare il modulo di congedo. Regole e trasparenza indicano la via: in Congresso si è anche deciso di intervenire su due delibere, datate 13 dicembre, che assegnano personale che era stato distaccato presso le Segreterie, ad uffici diversi da quelli di provenienza. “Un modo di procedere non idoneo - precisa Guerrino Zanotti – dal momento che ci sono regole a gestione del settore pubblico allargato”. Dovranno quindi tornare ai loro ruoli. Nella prossima seduta del Congresso ci sarà la revoca. Zanotti è perentorio: nessuna ostilità, ma non si può prescindere dalle regole scavalcandole con delibera. La maggioranza risponde quindi con i fatti a parte dell'Interpellanza depositata da Rete sui costi del vecchio governo. Il movimento chiede infatti sull’accumulo di ferie degli ex segretari e sui nuovi incarichi dei precedenti staff. Vuole inoltre conoscere a quanto ammonti l’esborso lordo dello Stato “per il pagamento degli stipendi a 16 Segretari di Stato nel corso del gennaio 2017” e “quale sia il motivo per cui a un Segretario particolare della legislatura uscente viene riconosciuta la retribuzione percepita durante il 2016 fino al 19 aprile 2017”. Nel frattempo sulla revoca delle delibere sui distacchi, Rete si dice soddisfatta. “Chiediamo da tempo – commenta Elena Tonnini - il rispetto delle regole e concorsi che superino la discrezionalità del Congresso. Si vede che il lavoro di controllo dell'opposizione funziona”.
Monica Fabbri
Monica Fabbri
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