Se sulla strada della trasparenza le posizioni appaiono concordi, sul metodo le forze politiche si dividono in Commissione Finanze. Accade nell’esame della legge che abolisce l’anonimato societario. Non passa l’ordine del giorno del Psd, che chiedeva di sospendere l’esame del “pacchetto trasparenza” ritenendolo insufficiente per scongiurare la black list italiana. “Lo dimostra – afferma – il fatto che il Governo pensi ad un piano B”. Non concorda la maggioranza che esprime invece una forte critica verso i Socialisti e Democratici : “se si crede veramente in un percorso di trasparenza - dichiara il Patto - occorre fare scelte chiare, e non meschini calcoli di bottega, fuori dal tempo e senza prospettive". “Crediamo ci sia la necessità di fare controproposte forti e più pressanti” ribatte il Psd che deposita un progetto di legge per disciplinare lo scambio di informazioni sulla base degli standard Ocse. Il loro documento non raccoglie voti né dalla maggioranza né dall’opposizione e questo scatena la critica verso i Socialisti Riformisti, accusati di aver sostenuto il Governo. “Comprendiamo il nervosismo del Psd che si è trovato completamente isolato – replica il Psrs – ci stupisce che a proporre un rallentamento siano proprio loro che della trasparenza ne hanno fatto un caposaldo”. Si astengono i DdC, che dichiarano di comprendere la ratio ma evidenziano il rischio di strumentalizzazione: “è necessario andare avanti sulla strada della trasparenza, anche se – dichiarano – il pacchetto di leggi da solo non basta; dobbiamo perseguire la credibilità del sistema e adottare unilateralmente il modello Ocse”. “Abolire l’anonimato societario – afferma il Patto per San Marino - è una scelta di prospettiva. Auspichiamo che tutte le forze politiche e le varie organizzazioni economiche e sociali possono approcciarsi in maniera responsabile e con visione di prospettive ai gravi problemi del nostro Paese, raccogliendo i contributi costruttivi di tutti, con l’obiettivo di costruire le prospettive future della Repubblica. In questo senso il Patto per San Marino esprime la massima disponibilità”. Respinta anche la mozione sulle vicende Gruppo Delta-Cassa di Risparmio, che era stata trasformata in ordine del giorno. Approvato invece all’unanimità l’ordine del giorno scaturito da una mozione del Psd, sui rapporti tra Banca Centrale e Banca d’Italia. Approderà nel Consiglio di fine mese.
Sergio Barducci
Sergio Barducci
Riproduzione riservata ©