Il titolo della serata era già di per se esplicativo: “Un Paese sull’orlo del baratro”; e l’analisi dei quattro consiglieri del Psrs, che hanno preso la parola, è stata impietosa, fortemente critica nei confronti dell’Esecutivo. A partire dall’intervento di Alessandro Mancini, incentrato sui conti pubblici. “Abbiamo sempre contestato questo bilancio – ha detto – perché innanzitutto non è veritiero; il Governo, poi, ha impostato una linea economica basata sul debito, anziché sul risanamento. Di questo passo si arriverà a una situazione irreparabile, è a rischio la stabilità della Repubblica”. Da Silvia Cecchetti, invece, un duro attacco alla politica estera della maggioranza. “Doveva essere il fiore all’occhiello del Patto – ha affermato – e invece è fallimentare. Le promesse di normalizzazione dei rapporti con l’Italia sono cadute nel nulla e ora il Paese ne sta pagando le conseguenze”. Alfredo Manzaroli ha evidenziato le difficoltà economiche che sta incontrando San Marino e gli effetti sul Prodotto Intero Lordo. “Stiamo tornando ai livelli degli anni ’80”, ha detto. “La ricerca di nuove forme d’entrata non può risolversi nella tassazione di cittadini e imprenditori”. Infine l’intervento di Federico Pedini Amati, che ha sottolineato l’esigenza di aprire una nuova fase della politica, e ha parlato di Governo immobile e incapace. “Se andiamo ad esaminare programma del Patto troviamo solo slogan. Nulla – ha concluso – è stato realizzato in questi 2 anni di legislatura”.
Gianmarco Morosini
Gianmarco Morosini
Riproduzione riservata ©