Condannata a morte 8 anni fa per avere offeso il profeta Maometto, Asia Bibi è stata assolta dalla Corte Suprema del Pakistan. Cristiana, madre di 4 figli, è stata denunciata da una donna che l'accusò di aver insultato l'Islam durante una discussione. Una frase buttata lì, in un battibecco con altre lavoratrici stagionali di un frutteto che l'avevano umiliata per aver bevuto un bicchiere dal pozzo a lei proibito, in quanto "infedele" e quindi "impura". Lei, secondo l'accusa, si sarebbe difesa appellandosi alla sua fede: "Credo nella mia religione e in Gesù Cristo, morto sulla croce per i peccati dell'umanità. Cosa ha mai fatto il vostro profeta Maometto per salvare l'umanità?".
Un anno dopo arriva la condanna a morte per blasfemia. Perde anche il ricorso ma nel 2015 la Corte suprema decide di fermare l'esecuzione e riprende in mano il suo fascicolo. Ora l'assoluzione, che arriva perchè "ci sono contraddizioni nelle testimonianze". I fondamentalisti sono scesi in strada in tutto il Pakistan invocando la morte anche per il presidente della Corte Suprema e per gli altri due giudici che hanno emesso la sentenza. Ci vorranno alcuni giorni prima che la donna venga liberata e potrebbe trasferirsi in Canada, che le ha offerto protezione. A rischio non c'è solo Asia ma tutta la sua famiglia. Le autorità hanno intensificato la sicurezza in tutto il Paese, soprattutto nelle aree dove vivono i cristiani e le altre minoranze. Il Pakistan ha una delle leggi sulla blasfemia più dure del mondo: nata per proteggere l’Islam, la religione di Stato, per le Ong è stata usata per perseguitare le minoranze religiose. Dal 1990 62 persone sono state uccise proprio perchè accusate di avere offeso Maometto.
Un anno dopo arriva la condanna a morte per blasfemia. Perde anche il ricorso ma nel 2015 la Corte suprema decide di fermare l'esecuzione e riprende in mano il suo fascicolo. Ora l'assoluzione, che arriva perchè "ci sono contraddizioni nelle testimonianze". I fondamentalisti sono scesi in strada in tutto il Pakistan invocando la morte anche per il presidente della Corte Suprema e per gli altri due giudici che hanno emesso la sentenza. Ci vorranno alcuni giorni prima che la donna venga liberata e potrebbe trasferirsi in Canada, che le ha offerto protezione. A rischio non c'è solo Asia ma tutta la sua famiglia. Le autorità hanno intensificato la sicurezza in tutto il Paese, soprattutto nelle aree dove vivono i cristiani e le altre minoranze. Il Pakistan ha una delle leggi sulla blasfemia più dure del mondo: nata per proteggere l’Islam, la religione di Stato, per le Ong è stata usata per perseguitare le minoranze religiose. Dal 1990 62 persone sono state uccise proprio perchè accusate di avere offeso Maometto.
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