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Partito Socialista: “Riorganizzazione, per uscire dalla penombra del passato”

di Annamaria Sirotti
20 gen 2023
Nel video, l'intervista al Presidente del Partito Socialista, Antonio Volpinari
Nel video, l'intervista al Presidente del Partito Socialista, Antonio Volpinari

Chiusa la campagna di adesione, domenica l'Assemblea degli aderenti. Il punto sui rapporti in maggioranza e sul fronte interno. Sarà il momento formale per il via alla riorganizzazione del partito, che torna sulla scena politica per tornare a interpretare i bisogni della gente; saldo però alle radici, a 130 anni di storia. “Riprendiamo la patente per guidare un partito così longevo – dice il Presidente Antonio Volpinari - una Rolls-Royce con la targa pulita”.

Il rilancio, dunque, rispetto a un periodo che definiscono “nebuloso”, sia nei rapporti tra la coalizione NPR e la maggioranza, “appiattiti sull'asse DC-Rete, rinunciando a svolgere un ruolo di stimolo sull'esecutivo”. Sia rispetto alla stessa coalizione: “un raggruppamento mai decollato sul piano politico”, osservano, parlando di “un mistero e di un deficit grave” il ritrovarsi senza membri PS al Governo. Duro poi l'attacco interno: “negli ultimi tre anni, una gestione maldestra. Un partito presente in Consiglio, ma solo sulla carta e non nelle sezioni o in mezzo alla gente”.

Se ribadiscono il sostegno a Governo e maggioranza, invocano spirito critico: plauso alle scelte sulla giustizia, ma invece inerzia in altri ambiti, evidenziando le criticità irrisolte - dalla sanità, al caro-vita - fino alle perplessità sull'adesione UE, per cui chiedono voce al popolo, con il referendum. “Domenica vogliamo avere gli strumenti ufficiali di partito per uscire completamente dalla penombra degli anni passati – commenta Volpinari – per tornare ad essere forza di Governo del Paese e non forza di Governo del Consiglio”.

E' Augusto Casali a parlare di autoreferenzialità del Governo; di confronto che manca con le forze politiche di maggioranza nel momento delle decisioni; di eccesso di decretazione che relega il Parlamento a un ruolo notarile e di ratifica delle scelte, rivendicando – di contro – il primato del Consiglio Grande e Generale: “E' la nostra istituzione millenaria. Una democrazia diretta, il popolo che elegge i suoi rappresentanti, direttamente in Consiglio – prosegue Volpinari - Se il Consiglio perde questa autorità e la demanda all'Esecutivo cadono i presupposti del sistema democratico sammarinese”.

Non manca un passaggio sul processo di riaggregazione delle sinistre, insieme a PSD ed Elego: “Un progetto dalle forti potenzialità, ma solo in chiave elettorale, mantenendo la nostra identità” dice Casali. “Un partito che nel Paese ci vuole”, per Renzo Renzi, “un PS fra la gente e che crede nei giovani”. Ecco allora l'Assemblea degli Aderenti, sono una 50ina. Ne uscirà una nuova Direzione e un nuovo Statuto: sarà snello e darà anche indicazioni di condotta, richiamando il caso di Alessandro Mancini rispetto al Codice Etico dei consiglieri: “Il non avere ancora sottoscritto un regolamento che ha chiesto il Greco, che riguarda etica, trasparenza, responsabilità, - chiosa Volpinari - è una lacuna che deve coprire. Noi lo abbiamo invitato a sottoscriverlo immediatamente”.

Nel video, l'intervista al Presidente del Partito Socialista, Antonio Volpinari





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