"Noi non stiamo organizzando alcun viaggio degli elettori residenti all’estero e non abbiamo alcuna intenzione di violare la legge, abbiamo invece notizia che altri non si comportano così". Parole pensanti quelle che usano gli esponenti del Patto per San Marino. Ricordano il ricorso, in passato, al cosiddetto mercato del voto, invitano cittadini e istituzioni a vigilare perché questo non si ripeta.
"Al momento – precisano – abbiamo solo segnali che lasciano intendere si possa reiterare un comportamento illegale; siamo stanchi e non esiteremo, appena avuto conferme precise, a presentare una denuncia circostanziata". "Il fenomeno – spiega Gian Nicola Berti della Lista della Libertà – è grave, magistratura e forze di polizia devono essere vigili e attenti, intervenire prima e non aspettare la commissione del reato”.
Un appello a vigilare che estendono a Sinistra Unita, "con la quale – afferma Angela Venturini – abbiamo condiviso certe battaglie e che ora ci chiediamo dove sia”.
L’esponente dell’Unione dei Moderati punta in dito anche sul possibile voto di scambio interno, e cita voci di infornate, di assunzioni fatte alla chetichella. Il segretario Democristiano, Pasquale Valentini, precisa che l’intento non è quello di criminalizzare gli elettori esteri, ma di denunciare un approccio strumentale del voto estero. "Le stesse comunità – aggiunge – devono contrastare chi si avvicina a loro in questo modo”. Mario Venturini, coordinatore di Alleanza Popolare, contesta al Partito dei Socialisti e dei Democratici dichiarazioni che definisce non veritiere durante la campagna condotta all’estero, negli incontri con gli elettori. “Accusano Ap – spiega – di aver cancellato le preferenze dimenticando che l’iniziativa è stata di Sinistra Unita, e promettono di ripristinare la situazione precedente una volta al Governo”. Insieme mettono in evidenza quella che definiscono una forte contraddizione nella coalizione avversaria su un tema così delicato, "assente – affermano – dal loro stesso programma di governo".
Sergio Barducci
"Al momento – precisano – abbiamo solo segnali che lasciano intendere si possa reiterare un comportamento illegale; siamo stanchi e non esiteremo, appena avuto conferme precise, a presentare una denuncia circostanziata". "Il fenomeno – spiega Gian Nicola Berti della Lista della Libertà – è grave, magistratura e forze di polizia devono essere vigili e attenti, intervenire prima e non aspettare la commissione del reato”.
Un appello a vigilare che estendono a Sinistra Unita, "con la quale – afferma Angela Venturini – abbiamo condiviso certe battaglie e che ora ci chiediamo dove sia”.
L’esponente dell’Unione dei Moderati punta in dito anche sul possibile voto di scambio interno, e cita voci di infornate, di assunzioni fatte alla chetichella. Il segretario Democristiano, Pasquale Valentini, precisa che l’intento non è quello di criminalizzare gli elettori esteri, ma di denunciare un approccio strumentale del voto estero. "Le stesse comunità – aggiunge – devono contrastare chi si avvicina a loro in questo modo”. Mario Venturini, coordinatore di Alleanza Popolare, contesta al Partito dei Socialisti e dei Democratici dichiarazioni che definisce non veritiere durante la campagna condotta all’estero, negli incontri con gli elettori. “Accusano Ap – spiega – di aver cancellato le preferenze dimenticando che l’iniziativa è stata di Sinistra Unita, e promettono di ripristinare la situazione precedente una volta al Governo”. Insieme mettono in evidenza quella che definiscono una forte contraddizione nella coalizione avversaria su un tema così delicato, "assente – affermano – dal loro stesso programma di governo".
Sergio Barducci
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