Pdcs: "abbiamo sottovalutato i fenomeni distorsivi"
La Dc non intende sottrarsi alle responsabilità di avere sottovalutato, o non avere sufficientemente combattuto, quei fenomeni distorsivi che hanno interessato alcuni dei suoi componenti. Comincia così la nota diffusa dal partito di maggioranza relativa che allo stesso tempo, però, intende ribadire come la “rivoluzione giudiziaria” e la sempre maggiore efficacia dell’azione del tribunale, sono il risultato di una profonda opera di cambiamento portata avanti innanzitutto al proprio interno, già dal 2007, e poi condivisa con le forze della Coalizione - in particolare nell’ultima legislatura - per ridare credibilità alla politica e recuperare l’immagine internazionale della Repubblica. Stiamo rinnovando la nostra esperienza politica giorno dopo giorno, scrive la Dc sottolineando che la sua Dirigenza, il suo Gruppo Consigliare, i membri nominati nelle Commissioni ed, in particolare, i responsabili delle Sezioni Locali ne sono la prova più eloquente. La scelta di costituirci parte civile, rimarca la Democrazia Cristiana, va nella direzione di tracciare un solco definitivo rispetto ad un modo distorto di operare. La nota rigetta con forza la strumentalizzazione politica compiuta da parte dell’Opposizione per delegittimare l’azione del Partito e della Maggioranza che, senza trionfalismi, hanno costruito le condizioni per una ripresa e un rilancio della vita economica e sociale del nostro Paese. La Dc, conclude la nota, si sente mobilitata a promuovere ancora di più quest’opera di trasformazione affinché, in un momento di delusione come quello che il Paese sta attraversando, non prevalgano la frammentazione e il disfattismo ma, al contrario, l’unità e la determinazione.
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