La festa democristiana rappresenta solitamente la ripresa dell’ attività politica. Quest’anno non c’è stata pausa e i vertici si preparano all’edizione 2008 con la voglia di riacquistare quella centralità politica persa per due anni e momentaneamente ripresa durante il mandato esplorativo. Ecco perché la festa di Serravalle “è un punto di riferimento per tutti – dice il segretario Valentini – non solo dei nostri aderenti. Esprime una concezione di politica che non vogliamo vada perduta: una politica come servizio nell’interesse del bene comune”. La prima dimostrazione arriva dall’esercito di volontari, 120, che ci lavorano anno per anno. “ una festa di tutti, non solo del partito” ribadisce Gianfranco Ugolini. Per il resto il programma accanto alla musica, intrattenimento e stand gastronomici propone come di consueto gli approfondimenti politici. Uno a serata con l’intervento conclusivo del segretario del partito. Si partirà dal tema “ e al paese chi pensa?” sulla distanza tra politica e cittadini, al “ A che punto siamo sulle coalizioni”, novità della campagna elettorale, per finire con “ la san marino che vogliamo”, sulle prospettive future. Ma sarà soprattutto politica parlata in piazza, tra la gente, perché è da li che il partito vuole iniziare la sua corsa elettorale. Con uno sguardo al passato: la mostra dei manifesti dedicati al 60 esimo anniversario, ed uno al futuro: la 5 edizione dell’Amicizia live Festival con una ventina di band per la maggior parte sammarinesi. Nel menu anche un incontro tra giovani dc e altri movimenti giovanili.
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