Al di là dei sussurri politici, la DC dice di essere l’unica depositaria del mandato per la formazione del nuovo governo: 'Non sarà una riedizione del precedente - precisa il segretario Pier Marino Menicucci - ma il paese ha bisogno di un esecutivo autorevole e forte, con la moralità dell’azione quale punto imprescindibile'. Seconda questione: i giochi. Come previsto dalla legge, devono avere una gestione di natura pubblica e il coinvolgimento delle associazioni: ecco che il nuovo governo, per la DC, dovrà revocare la concessione alla Giochi San Marino, che scade a gennaio 2007. Luigi Mazza e Claudio Podeschi spiegano le altre priorità della direzione: rilancio economico, con il recupero della competitività del sistema; un rapporto chiaro – non di sudditanza - con Italia; con l’Europa ritagliare spazi di intervento per le aziende sammarinesi. La politica estera della prossima legislatura dovrà sostenere l’ economia: in quest’ottica, la riduzione della monofase e della spesa corrente per liberare quelle risorse necessarie alla tutela della famiglia, vera priorità del partito. La nuova legislatura dovrà occuparsi di investimenti nelle infrastrutture, di nuovi corsi di laurea, di piano regolatore generale per una migliore viabilità anche con il circondario. Ancora, l'alleggerimento della pubblica amministrazione, e una politica di investimenti per l’Istituto sicurezza sociale, con la creazione di centri di eccellenza. Sulla legge elettorale va individuato un organismo, consiliare o misto, per realizzare la riforma.
Riproduzione riservata ©