Mentre si consumano gli ultimi fuochi della campagna elettorale per i ballottaggi, con Bersani del Pd che da a Berlusconi dell’”irresponsabile” per le sue critiche ai candidati di sinistra, al G8 in Normandia il presidente del Consiglio attacca i magistrati niente meno che con Barack Obama. Al presidente degli Stati Uniti il premier denuncia che “in Italia c’è una dittatura dei giudici di sinistra”. Automatiche le critiche dell’opposizione. Ma al leader del Pdl arrivano nuove punture di spillo dalla Lega. Il pomo della discordia resta il trasferimento dei ministeri da Roma al nord. Berlusconi ha chiarito che non se ne parla. Ma il Carroccio non ci sta, e con Calderoli minaccia uno sciopero fiscale del Nord. “No representation? No Taxation”, sbotta il leghista ricorrendo a uno dei principi cardine della democrazia americana per quello che definisce “l'ultimo avviso ai naviganti”.Immediata la reazione dell’opposizione: per Fli “Calderoli certifica il divorzio del Carroccio da Berlusconi e dal Pdl”. E per il democratico Enrico Letta “la Lega è il principale sconfitto di queste elezioni”. Intanto il clima resta teso a Milano e a Napoli, dove la sfida è nettamente in salita per il centrodestra e Pisapia da "forfait" al confronto televisivo con la Moratti. E da Confindustria un duro monito al governo: Dopo "dieci anni di mancata crescita", la presidente Marcegaglia chiede di far ripartire in fretta il Paese che, sostiene, “arretra mentre la politica guarda altrove”. Un giudizio non condiviso dal ministro Romani, che lancia un appello agli industriali: “Bisogna tracciare una nuova strada per l'Italia e lavorare uniti”.
Da Roma Francesco Bongarrà
Da Roma Francesco Bongarrà
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