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Politica italiana. Governo battuto in Aula sui rifiuti di Napoli

19 lug 2011
Il vertice di Arcore tra Berlusconi e Bossi non appiana le differenze nella maggioranza, che alla Camera viene battuta sul rinvio in commissione del decreto sui rifiuti in Campania. Malgrado le pressioni del premier, la Lega mantiene a Montecitorio il no già espresso sul provvedimento in Consiglio dei ministri.
L’approvazione del decreto alla Camera non è in discussione, perché il testo, su cui il Pd dovrebbe astenersi, sarà votato anche dal Terzo Polo. Ma se la Lega, preoccupata dal calo di consensi che emergerebbe da alcuni sondaggi, si sfila su un provvedimento del governo, nella maggioranza il problema resta comunque.
Mentre Casini viene ricevuto al Quirinale da Napolitano, il Pd continua a chiedere che si tengano al più presto elezioni anticipate, forte anche dei sondaggi che ne darebbero il sorpasso sul Pdl. “Questo governo non dà stabilità”, denuncia Bersani riferendosi anche al crollo di ieri della borsa di Milano, che però oggi ha chiuso positiva. E, mentre in Parlamento si lavora sui tagli ai costi della politica reclamati dopo l’approvazione della Manovra dall’opposizione e da Gianfranco Fini, a Montecitorio ed a Palazzo Madama c’è attesa per due voti importanti. Domani la Camera si esprimerà sulla richiesta di arresto di Alfonso Papa, il deputato del Pdl coinvolto nella vicenda P4. In Senato, invece, quasi in contemporanea, si deciderà sull’arresto per corruzione di Alberto Tedesco del Pd. Vicende diverse, ma che potrebbero essere oggetto di uno scambio inconfessato tra maggioranza ed opposizione: grazie al voto segreto, infatti, i due parlamentari indagati potrebbero evitare il carcere.

Da Roma Francesco Bongarrà

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