La democrazia cristiana si prepara alla festa con idee ben precise: ricostruire l’area cattolico democratica attraverso il Patto Federativo e seguire gli sviluppi della costituente per il partito socialista. Sul primo punto il segretario democristiano è chiaro: “non lo stiamo affrettando – dice Marco Gatti – ma stiamo facendo passi in avanti importanti”. Gli incontri sono settimanali e vedono la Dc al tavolo con Arengo e Liberta, Noi Sammarinesi e Moderati. Senza troppi clamori. Forse a settembre ci saranno dei momenti comuni. Un tavolo precluso all’Unione per la Repubblica, al di là che si tratta di opposizione, brilla per assenza anche in questa edizione della festa Dc. “Non possiamo non rilevare la problematicità di rapporti. Sono alternativi a noi” precisa il capogruppo Luigi Mazza. Maggiore attenzione va all’aggregazione socialista. Già in settimana potrebbe esserci un nuovo incontro tra Costituente e Psrs. Un discorso a tre che dovrà però tenere conto degli equilibri all’interno del Patto. “Parliamo di politica e se ci sono dei progetti penso che arriveranno anche le risposte da tutte le forze in campo” dice Augusto Casali. Intanto medita di allargare il dialogo ad Arengo e Libertà e ai Sammarinesi per la libertà. Ma aspetta sempre di sciogliere le ambiguità in casa di Socialisti e Democratici. Il segretario di Nps guarda intanto con favore la riaggregazione in casa Democristiana: “speriamo abbia successo per ridare al paese dei punti di riferimento necessari”.
Giovanna Bartolucci
Giovanna Bartolucci
Riproduzione riservata ©
