A dominare il dibattito politico le liberalizzazioni. Per il governo porteranno il Paese fuori dalla recessione. Con le misure decise ieri, secondo Palazzo Chigi, il Pil potrebbe salire dell'11%, i consumi dell'8% e i salari reali del 12% senza effetti negativi sull'occupazione. Non tutti sono d’accordo. In primis i taxisti, come abbiamo visto in questi giorni, ma non solo. Parlando in particolare degli orari di apertura dei negozi, la leader della Cgil Camusso avverte: “le intemperanze liberalizzatrici ci porteranno dei guai”. Bordate anche dall’ADUSBEF – una delle associazioni consumatori –, che sottolinea come il decreto non abbia minimamente intaccato il potere delle banche, che continuano ad applicare tassi di interesse più elevati sui mutui. Numerose le proposte di modifica anche dalle forze politiche. "Il parlamento è sovrano – ha risposto il premier Mario Monti - ma sconsiglieremmo di fare variazioni che dovessero far venir meno la logica di insieme".
Riproduzione riservata ©