Si chiamerà “Zona Franca” e rappresenterà la corrente interna al PdD. Ieri la presentazione ufficiale. “Non intendiamo lasciare il partito – dichiarano gli aderenti– ma diventare la sua punta più radicale”. Il Partito dei Democratici di oggi non gli piace più, non si riconoscono nella linea politica e costituiscono una corrente ufficiale per cambiarla. Al Segretario hanno consegnato una mozione politica che di fatto rappresenta il loro manifesto, nel quale mettono al centro la pre-adesione all’Unione Europea, la riforma della legge elettorale, la separazione dei poteri pubblici, il rilancio dell’economia, la moralizzazione della politica. Non condividono il processo di unificazione con il Partito Socialista, almeno nelle modalità e dichiarano che se l’unificazione andasse avanti così si creerebbe solo un partito rissoso e contraddittorio. Ma le critiche, soprattutto, sono rivolte all’interno. “Il partito – dicono – si sta isolando da quelle forze che possono contribuire a formare il centro sinistra. E’ venuto meno il coraggio di fare delle scelte e al Segretario, al quale rinnovano la fiducia, rimproverano un appiattimento sugli alleati.
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