Il Partito Socialista torna sul comunicato stampa di Banca Centrale dei giorni scorsi che conferma l’acquisto dei titoli spazzatura da parte dell'allora governance guidata da Savorelli, ponendo una serie di dubbi: “Se non vi è il timore di anomalie, - scrivono - non si comprendono le motivazioni che abbiano spinto Bcsm a svolgere una perizia solo dopo l’acquisto dei titoli e incaricare una società terza per una valutazione peritale; incomprensibili – continuano - anche le motivazioni che abbiano spinto a sostenere di non aver subìto alcun danno economico in ragione di una prima cedola rimborsata. Poi una serie di domande: “dove sono le garanzie dell’operazione? - si chiede il Ps - che cosa accadrebbe se la prima cedola fosse stata pagata proprio con parte del capitale prestato?” Il partito attende risposte, “senza che un’altra società internazionale – concludono - fornisca l’ennesima pezza giustificativa”.
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