Dopo l'uscita dalla black list era necessario un cambio di passo che non si è materializzato. Il partito socialista riunisce esecutivo e gruppo consiliare per criticare ancora una volta l'immobilismo del governo. "Sono troppi i nodi irrisolti per poter avviare seriamente una nuova fase di rilancio economico e occupazione", scrive in una nota, "in questo senso appaiono del tutto insufficienti i passi avanti effettuati con la nuova legge sulle licenze e con il decreto sullo sviluppo". Soprattutto alla luce dell'eccessiva burocrazia, per i socialisti, carenza di infrastrutture tecnologiche e mancanza dello stato di diritto. Ps particolarmente critico con la notizia dei premi conferiti ad alcuni funzionari di banca centrale per 300 mila euro, quando ai precari della Pa viene tolto il 6,5% dello stipendio e oltre 1500 persone non hanno un posto di lavoro e le imprese rischiano di chiudere. la linea di austerità e rigore portata avanti dal governo fa acqua da tutte le parti.
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